Ex Pip, Cisal e Ugl chiedeno un incontro a Crocetta - Live Sicilia

Ex Pip, Cisal e Ugl chiedeno un incontro a Crocetta

Le lettere dei sindacati al presidente della Regione.

PALERMO – La Cisal di Palermo chiede un incontro al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, riguardo alla vicenda dei cosiddetti “ex Pip”, così come l’Ugl. La richiesta è arrivata attraverso una lettera della segreteria del sindacato Cisal, che porta la firma di Mimmo Russo, e una analoga dell’Ugl terziario a firma Salvo Barone.

“La scrivente confederazione sindacale – si legge nella missiva della Cisal – appreso dagli organi di stampa che pare ci siano elementi ostativi in merito alla riammissione in servizio dei lavoratori EX P.I.P, e che tali elementi siano stati fatti emergere dalle durante un incontro sindacale – si legge nella lettera -, con la presente precisa di essere prontamente disponibile alla sottoscrizione di accordi che prevedano la riammissione in servizio dei lavoratori de quo. Chiediamo venga altresì sottoscritto un accordo che preveda l’utilizzo di detti lavoratori anche oltre la data del 31 dicembre 2013 – si legge -, non essendo ancora, dalla stessa Regione, prevista alcuna forma a tutela dei livelli occupazionali ne tanto meno delle retribuzioni. Ci appare alquanto ‘originale’ apprendere che i lavoratori in questione preferiscano una forma di assistenza temporanea a un definitivo reinserimento nel mondo del lavoro, esclusione dettata dallo stesso Governo attraverso l’Art.43 della ultima legge finanziaria regionale”.

“Ciò nonostante ci auspichiamo un incontro sindacale, affinché si possa definire questo percorso temporaneo per addivenire ad una soluzione definitiva, anche a seguito delle ultime sentenze della Corte Costituzionale che vedono la Regione Sicilia, in quanto a statuto speciale, esente dalle diverse restrizioni dettate dal patto di stabilità e dalle tipologia di servizio offerti”.

Dello stesso tenore quella dell’Ugl. “La scrivente federazione sindacale territoriale – scrive Barone – in considerazione a quanto appreso dagli organi di stampa locale in merito alla riammissione in servizio dei lavoratori EX Social Trinacria, tiene a precisare di rendersi immediatamente disponibile affinché tutti i lavoratori che ne hanno diritto, afferenti al bacino in questione, possano essere immediatamente reinseriti a lavoro. Riteniamo altresì indispensabile la realizzazione di un apposito incontro per concertare inequivocabilmente tempi e modalità di riammissione, consapevoli della necessità della stipula di un apposito Accordo Sindacale, attraverso il quale si possa integrare la retribuzione di ogni singolo lavoratore fino ad arrivare alla cifra specificata dallo stesso Presidente della regione o dallo stesso Assessore al ramo, ovvero di 833,00 euro nette più assegni familiari. Ci auspichiamo inoltre, che qualora dovesse paventarsi un rientro in servizio a scaglioni, si siano definite a monte le procedure con l’INPS (elenco cartaceo o telematico) come sollevato durante l’ultimo incontro istituzionale di merito, e che tutte le riammissioni avvengano nel più breve tempo possibile, ponendo fine a forme di assistenzialismo, sostituendole con politiche attive del lavoro. Specifichiamo inoltre che, allo stato attuale non è prevista alcuna continuità lavorativa degli stessi lavoratori dal gennaio del 2014, elemento quest’ultimo, che darebbe serenità alle migliaia di famiglie coinvolte, ad integrazione della norma regionale dell’attuale Assemblea Regionale. Ricordiamo a noi stessi che allo stato attuale i lavoratori ex P.I.P. trovasi in ASPI (Assicurazione sociale per l’Impiego), e che le somme mensili che stanno percependo sono state introdotte dalla Legge Fornero la quale sostituisce la vecchia indennità di disoccupazione istituita da diversi decenni, quindi nessun ‘furto alla collettività'”.


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