Ex sportellisti nei Centri d'impiego | I sindacati: "Stop alla procedura" - Live Sicilia

Ex sportellisti nei Centri d’impiego | I sindacati: “Stop alla procedura”

Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl: "Così si danneggiano i dipendenti e si violano le regole"

PALERMO – Stop all’inserimento degli ex sportellisti nei Centri per l’impiego. Lo chiedono i sindacati Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl che auspicano un incontro all’assessorato al Lavoro e a quello alla Funzione pubblica per discutere della selezione di questo personale che andrebbe a “scavalcare” e a danneggiare i lavoratori già in servizio. Il 18 settembre scorso la dirigente generale del Lavoro ha chiesto ai dirigenti dei Centri per l’impiego di trasmettere entro settembre una relazione sui “dati qualitativi e quantitativi sull’eventuale fabbisogno” degli uffici per inserire gli ex sportellisti nei Centri per l’impiego attraverso procedure di evidenza pubblica.

Secondo i sindacati questo affidamento diretto “si risolve in azione che viola principio del pubblico concorso con una deroga che determina un privilegio a favore di una categoria di lavoratori in danno al personale in servizio”, che vedrebbe “occupati irreparabilmente i posti da destinare a riqualificazione e progressione della carriera in via di definizione di rinnovo del contratto”.

Il dirigente del Lavoro ha anche chiesto ai dirigenti i dati sul fabbisogno. Al riguardo, spiegano gli autonomi Fabrizio Masi, Franco Madonia, Oreste Zappalà, Angelo Lo Curto, Ficile e Lo Verso, “fermo restando che è necessario in ogni caso un preventivo passaggio legato alle corrette relazioni sindacali”, le sigle ricordano che “tale compito esula dalle competenze dei dirigenti di strutture intermedie in quanto è onere del dirigente generale formulare il piano del fabbisogno”

Quindi i sindacati ricordano che i vari servizi specialistici richiesti da implementare, come la progettazione, l’orientamento di base, i percorsi individualizzati, lo sportello migranti, ecc…, “sono stati sino a oggi egregiamente svolti dai dipendenti in servizio”. Tra l’altro queste attività “possono essere svolte da professionalità inserite in specifici profili professionali in dipartimento, dove esiste solo il profilo dell’ispettore del Lavoro”. Per cui i sindacati chiedono di convocare le delegazioni trattante per discutere anche “in quali categorie andranno inserite tale professionalità, il numero della dotazione organica per ogni profilo, i requisiti e le modalità di accesso”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI