"Facile buttare fango su Totò | Scontata la pena, andrà in Africa" - Live Sicilia

“Facile buttare fango su Totò | Scontata la pena, andrà in Africa”

Totò Cuffaro

Il fratello Silvio parla dopo il blitz. E rivela che...

Parla il fratello
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AGRIGENTO– Dopo gli arresti nell’ambito dell’operazione che rileva presunte infiltrazioni mafiose nei piccoli comuni siciliani, sono venute alla luce una serie di intercettazioni telefoniche tra due dei coinvolti – Antonino Di Marco e Paolo Masaracchia – in cui si parlava dei presunti incontri con Nino Dina, a quei tempi rieletto da poco deputato all’Ars nelle file dell’Udc. In queste intercettazioni viene fuori anche il nome di Totò Cuffaro, con Di Marco che discute di appoggiare Dina e quindi L’Udc perché ci sono “buone speranze” in quanto “Totò (Cuffaro ndr) un altro anno dovrebbe uscire fuori. Capisci? Perché tra buona condotta, tra appello che gli hanno fatto, ci potrebbe essere di nuovo questa speranza”. La telefonata risale al settembre 2012 e mentre Salvatore Cuffaro si trova ancora in carcere, a parlare è il fratello Silvio, stanco del fatto che suo fratello venga ancora tirato in ballo.

Silvio Cuffaro parla “per l’ennesimo caso in cui una chiacchera da bar intercettata viene trascritta e pubblicata nonostante Totò Cuffaro con questa inchiesta, per cui va il mio plauso agli inquirenti e ai magistrati, non c’entri nulla”. “Su quali basi – si chiede Silvio – loro hanno detto che mio fratello sarebbe uscito tra un anno? Queste sono solo delle chiacchiere che non hanno nessun fondo di verità e sono basate su sbagliate interpretazioni. Non si dovrebbe dare tanto peso a queste frasi prive di basi certe, invece viene facile buttare fango su mio fratello.”

L’ex sindaco di Raffadali afferma che comunque Totò Cuffaro non può e non vuole avere rapporti con la politica per cui già “sta pagando un prezzo molto alto”. “Lui viene tirato in ballo, ma mio fratello ha abbandonato la politica  – afferma Silvio-.  Finita la sua pena si occuperà soltanto della famiglia a cui già ha rubato troppo tempo per dedicarlo alla politica. Comunque anche se lo volesse, non potrebbe operare in politica a causa dell’interdizione. Detto ciò voglio che finisca questa storia di tirare in mezzo mio fratello per fatti a lui estranei. Lui sta pagando in cella”.

Alla fine della sua conversazione, Silvio Cuffaro svela anche un grande sogno del fratello in carcere: “Sta pensando, appena conclusasi la pena, di andare in Africa per fare del bene come missionario ed esercitando il suo mestiere di dottore”.


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