Falcone e la telefonata di Crocetta: | "Non faremo passi indietro" - Live Sicilia

Falcone e la telefonata di Crocetta: | “Non faremo passi indietro”

Marco Falcone

Forza Italia va avanti con la mozione di censura all'assessore alla Formazione. Falcone: "Crocetta mi ha chiamato dicendomi che erano stati risolti tutti i problemi. Noi non la pensiamo così. La vicepresidenza? Nessuna incomprensione con Cascio".

La censusa alla Scilabra
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PALERMO- Nessun ripensamento: pronti a votare la censura alla Scilabra”. Forza Italia tira dritto. Gli azzurri, per bocca del capogruppo Marco Falcone, che è intervenuto oggi in conferenza stampa, assicurano: “Nessun passo indietro”. Il capogruppo azzurro così smorza quindi eventuali polemiche con il coordinatore del Ncd Francesco Cascio, che aveva ritenuto viva la possibilità che Forza Italia domani non votasse la sfiducia. Ipotesi subito smentita, quindi, dalle parole di Falcone: “Cascio? Ncd in Sicilia è più vicino che nel resto d’Italia. Della mozione all’assessore ho discusso – ha rivelato – anche con lo stesso presidente Crocetta. Il governatore mi ha illustrato in una telefonata alcune manovre adottate nel settore della Formazione, ho risposto che sono insufficienti e che Forza Italia proseguirà per la sua strada”. La strada, appunto, porta verso la censura alla Scilabra.

Quella stessa mozione che, come afferma il capogruppo degli azzurri “è stata considerata inizialmente come qualcosa di puerile, ma che invece giorno dopo giorno ha raccolto un consenso sempre più ampio”. Ma cosa succederà in caso di approvazione della mozione? “Sappiamo che non esiste la sfiducia dell’assessore, ma la censura – continua Falcone – con questo atto si vuol far comprendere al presidente che quel segmento dell’amministrazione è inefficiente”. Falcone, poi, precisa che il motivo alla base della censura non è legato esclusivamente al flop day e ricorda come la mozione in realtà si fondi su ben 19 punti. Atti d’accusa nei confronti dell’assessore.

Uno di questi riguarda il progetto Prometeo, che in realtà è portato avanti insieme al dipartimento Lavoro. Per il capogruppo degli azzurri infatti lo start del progetto Prometeo è solo una presa in giro, chiaramente mal riuscita dato che “ieri hanno fatto partire in fretta e furia il progetto. E chiederemo che il presidente e il direttore del Ciapi vengano a riferire. Sono partiti 17 corsi nel Catanese e in molti di questi gli allievi sono cinque o sette. Senza nemmeno il materiale per i corsi. Il progetto Prometeo è un ulteriore fallimento”.

Un fallimento che riguarda anche i cosiddetti ex sportellisti, raccontato anche dagli altri deputati presenti, Figuccia, Savona e Papale: “Sono 1753 le persone che oggi sono come coloro che sono sospesi – dicono i parlamentari – dopo il 22-23 aprile, data ultima del progetto Spartacus. Sei mesi di progetto con la Regione che ha dato grandi risultati nell’attività sussidiaria al Centri per l’impiego. Adesso si è provato a fare un nuovo progetto con la Youth guarantee. Doveva essere il mezzo per garantire la continuità rispetto a Spartacus. Questa poteva rappresentare una soluzione per sposare la questione occupazionale e il servizio che al momento non viene reso. Bisognava fare un bando veloce. Doveva essere fatto tutto in 15 giorni, poi è passato un mese, quindi è arrivata l’estate e siamo giunti ad ottobre, nel caos” Inoltre i parlamentari hanno annunciato la presentazione di un proprio ddl sulla Formazione, alternativo a quello del governo.

Ma la conferenza stampa è stata anche l’occasione per affrontare l’altro ordine del giorno previsto per domani: “La questione della vicepresidenza dell’Ars – ha detto Falcone – e la mozione di sfiducia Crocetta devono essere elementi di unità del centrodestra e non certamente di divisioni!.


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