Famiglie arcobaleno a Palermo | Oggi le prime sette trascrizioni - Live Sicilia

Famiglie arcobaleno a Palermo | Oggi le prime sette trascrizioni

La cerimonia di trascrizione al Comune di Palermo

La cerimonia di trascrizione al Comune di Palermo.

Palazzo delle Aquile
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PALERMO – Lo avevano chiesto lo scorso 17 maggio e il sindaco Leoluca Orlando aveva accettato. Dopo poco più di un mese, proprio nel giorno in cui ricorre la giornata internazionale dell’orgoglio Lgtb, è successo davvero: a Palermo si è proceduto alla trascrizione, o meglio alla modifica, di sette atti di nascita di bambini con genitori dello stesso sesso. Così stamattina Palazzo delle Aquile e la sala Giunta sono state invase da bambini, genitori e famiglie per festeggiare una svolta epocale: da oggi vengono riconosciuti a tutti gli effetti i diritti dei genitori non biologici. Infatti, i bambini nati all’interno di una coppia dello stesso sesso, tramite procreazione assistita o metodi alternativi, risultavano essere figli solo del genitore che li aveva concepiti o riconosciuti. Nell’atto di nascita non veniva inserito il nome del secondo membro della famiglia. I genitori non biologici nonostante spesso crescano e accompagnino il figlio ogni giorno e in ogni fase della crescita, nel caso di malattia, separazione dal genitore biologico o morte di quest’ultimo non potevano avanzare nessuna pretesa nei confronti del minore.

Non andrà così da ora in poi per le sette famiglie che oggi hanno firmato i registri: si tratta di quattro coppie di mamme e tre di papà. Volti tesi, emozionati, e poi rigati dalle lacrime quelli dei genitori che oggi hanno coronato il loro sogno: quello di diventare una famiglia a tutti gli effetti, anche davanti alle istituzioni. “Questo che stiamo vivendo oggi è un grande momento di civiltà – ha detto Daniela D’Anna, attivista e mamma non biologica che oggi ha potuto trascrivere il suo nome nell’atto di nascita della figlia – I diritti non sono stati riconosciuti solo a noi genitori, ma anche ai nostri piccoli che fino a ieri rischiavano gravi ingiustizie in caso di morte o malattia del genitore biologico. Palermo ha risposto immediatamente e di questo non possiamo che ringraziare Orlando che ha sempre dimostrato grande sensibilità per quanto riguarda i diritti civili”. “Allegra è mia figlia dal 2016, ovvero da quando è nata – dice Anna Graziano, un’altra mamma non biologica – Ma l’ufficialità è altrettanto importante. Essere riconosciuti dallo Stato e dalle istituzioni è fondamentale. E’ un grande giorno, oggi siamo davvero felicissime”. Storie complesse e piene d’ostacoli quelle dei genitori arcobaleno: “Io e il mio compagno stiamo insieme da quasi 20 anni – racconta Nunzio D’Angelo – dopo aver pensato, discusso e cercato disperatamente un modo, siamo stati costretti ad andare negli Stati Uniti per diventare i genitori dei nostri sue bellissimi bambini. Ma dopo tante lotte la cosa più importante è che da oggi il mio compagno venga riconosciuto come padre. Da oggi siamo legalmente genitori, ma cosa ancora più bella i nostri figli saranno fratelli a tutti gli effetti”.

“Nel giorno in cui ricordiamo la rivolta di Stonewall contro l’oppressione – commenta Daniela Tomasino di Arcigay Palermo – compiamo un altro passo verso la piena affermazione dei diritti. Da oggi questi sette bambini hanno maggiore tutela, maggiore sicurezza e due genitori: due persone che possano prendersene cura legalmente, e non più una soltanto. Oggi è una bella giornata per tutti e tutte”. “La gioia per le trascrizioni di oggi è immensa soprattutto perché ad essere tutelati sono bambine e bambini che da troppo tempo stanno aspettando di vedere riconosciuti entrambi i loro genitori – sottolinea Marilena Grassadonia Presidente Famiglie Arcobaleno – Come Famiglie Arcobaleno continueremo instancabilmente la nostra battaglia per fare in modo che tutti bambini e le bambine abbiano uguali diritti indipendentemente dalla città in cui hanno avuto la fortuna di nascere e vivere”.

Emozionato e soddisfatto anche il sindaco Leoluca Orlando: “Oggi si compie un passo importante per garantire tutti i diritti per tutti. E’ stato sempre questo lo spirito che ha animato l’azione di questa amministrazione comunale. Uno spirito che sempre più per altro trova conferma giuridica e che non può che trovare applicazione concreta e quotidiana. Spesso la legge rimane indietro rispetto alla vita, ma non bisogna mai smettere di credere al cambiamento”.


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