PALERMO – “I palermitani chiederanno la chiusura totale della Favorita”. E’ questa la previsione del sindaco di Palermo Leoluca Orlando che, a margine di una conferenza stampa a villa Niscemi, ha parlato anche della limitazione al traffico veicolare di sabato e domenica che ha sollevato un vespaio di polemiche. L’amministrazione ha deciso, in corso d’opera, di modificare l’ordinanza consentendo il passaggio delle vetture a cavallo del pranzo, ma questo non ha evitato le critiche a Palazzo delle Aquile.
“La Favorita deve essere un parco fruibile sempre – ha così spiegato il sindaco – tutti i parchi del mondo sono attraversati da strade, ma non possono essere di grande scorrimento. Vanno o pedonalizzati o resi zone a traffico limitato per i mezzi d’emergenza. Abbiamo modificato l’ordinanza, dopo il caos di sabato, trovando una sintesi tra un cambio culturale che è necessario e una norma di buonsenso. Ma convinceremo i palermitani a tornare in città non arrivando fino a Pallavicino, ma prendendo viale Venere e via Olimpo, o ancora l’Addaura. Bisogna trovare delle alternative. Molti palermitani al mattino vanno al mare e poi tornano in città, vedremo adesso come funziona”.
Il sindaco però non ha annunciato passi indietro: “I palermitani chiederanno prima o poi la chiusura totale della Favorita, è successo così in via Maqueda o a piazza Bologni. Vogliamo essere giudicati dall’orizzonte, utilizzando un po’ la carota e un po’ il bastone. Cambiare stili di vita è difficile, ma conveniente”.