PALERMO – “La manifestazione di oggi contro la Ztl è il simbolo evidente del fallimento del despotismo illuminato con cui hanno governato questa città per anni”. Parola di Fabrizio Ferrandelli, leader de “I coraggiosi” e attualmente unico candidato per le prossime elezioni comunali di Palermo, con già tre liste pronte. In piazza, per la prima volta dopo moltissimo tempo, c’erano migliaia di persone, tutte infuriate per la gestione della Ztl e le ricadute sul commercio di via Roma e dintorni. “La politica dell’uomo solo al comando, tipica di Leoluca Orlando, non funziona più – prosegue Ferrandelli – e sono sempre più convinto che il metodo che ho scelto, quello della Palermocrazia e della partecipazione, sia il metodo giusto, perché Palermo va ascoltata, non sfidata. È una città con molte esigenze e non si può decidere senza concertazione”.
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L’ex parlamentare regionale del Pd non ha difficoltà ad ammettere che anche nella sua idea sul futuro di Palermo ci sono le pedonalizzazioni e le zone a traffico limitato ma, ribadisce, “bisogna ragionare sul metodo con i commercianti e i residenti, altrimenti diventa soltanto una tassa occulta”. “Tra l’altro – aggiunge – Palermo è una città metropolitana e non si può pensare di amministrarla senza mettersi in contatto con i comuni vicini, pensando anche alla loro di mobilità, creando, per esempio, zone di interscambio che funzionino”.
L’ex delfino di Leoluca Orlando ha anche un consiglio per il sindaco: “Non c’è niente di male ad ammettere di aver sbagliato. Faccia un passo indietro, revochi il provvedimento. Il modo in cui la sua Amministrazione sta gestendo la mobilità fa acqua da tutte le parti e rischia di essere un boomerang, i palermitani se lo ricorderanno. E comunque non ci sarà il tempo di organizzare tutto entro la fine della consiliatura, quindi si faccia da parte e lasci che se ne occupi chi verrà”.
