PALERMO – Il rimpasto al comune di Palermo adesso sembra veramente a un passo. Fabrizio Ferrandelli e Leonardo Canto, che a metà dicembre avevano aderito al gruppo di Roberto Lagalla facendo sparire Azione in consiglio comunale, hanno infatti annunciato che lasceranno anche ogni incarico nel partito di Carlo Calenda. Un passaggio formale che i neo alleati, Fratelli d’Italia in primis ma anche la Dc, avevano posto come condizione essenziale per consentire l’ingresso in giunta di Ferrandelli.
Un muro contro muro che aveva di fatto provocato uno stallo, con i meloniani entrati in rotta di collisione con il sindaco e la staffetta fra il vicesindaco Carolina Varchi (Fdi) e Brigida Alaimo praticamente congelata. La mossa di Ferrandelli e Canto, quest’ultimo segretario provinciale dei calendiani, fa cadere però ogni pregiudizio e a questo punto la nomina di Alaimo e Ferrandelli (che prenderebbe il posto di Antonella Tirrito nell’ambito del gruppo Lavoriamo per Palermo) potrebbe arrivare già lunedì prossimo.
“A metà dicembre, come è noto – si legge nella nota di Ferrandelli e Canto – abbiamo deciso di aderire civicamente al gruppo consiliare Lavoriamo per Palermo, sciogliendo il gruppo di Azione dal quale provenivamo per rimarcare, così, la libertà d’appartenenza nel sostegno convinto dell’azione amministrativa guidata dal sindaco Lagalla e dalla coalizione di centrodestra che, in un anno e mezzo, ha portato avanti, con grande impegno, un processo di rifondazione della città e della macchina comunale, rimasta di fatto ferma negli ultimi anni”.
“Ci riconosciamo nella maggioranza di centrodestra”
“Lo abbiamo fatto – continua la nota firmata dai due consiglieri – entrando in una maggioranza di centrodestra già definita, che riconosciamo, con la quale avevamo già da prima collaborato per l’adozione di importanti delibere e degli strumenti finanziari e rispetto alla quale abbiamo continuato a ribadire, ancor di più e pienamente in questi ultimi due mesi, la nostra leale collaborazione nell’interesse comune di rafforzare il rispetto del programma di governo condiviso”.
“Interrompiamo i nostri incarichi rappresentavi di Azione”
“Oggi, coerentemente con questa scelta, riteniamo, come atto serio e doveroso di rafforzamento di questo percorso e del progetto civico del gruppo che fa diretto riferimento al sindaco Lagalla, di interrompere ogni nostro incarico rappresentativo di Azione rimarcando così la nostra libertà e il nostro civismo, con la volontà di concentrare tutte le nostre energie esclusivamente sulle dinamiche comunali e sullo sviluppo del territorio urbano, con l’obiettivo di fornire, attraverso l’esperienza maturata in molti anni di impegno pubblico, un utile contributo all’attuazione del programma di governo della città”.