PALERMO – “Ogni giorno che passa, la triste parabola politica del sindaco Orlando, ormai giunta al termine, si aggiunge di nuovi capitoli: adesso, è la volta della fuga da Sala delle Lapide, dove oggi si sarebbe dovuto svolgere il confronto con il Consiglio comunale sul delicatissimo tema del piano di riequilibrio”. Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale della Lega di Palermo.
“Invece di confrontarsi con i rappresentanti dei cittadini palermitani – aggiunge – Orlando ha inviato una nota contorta al presidente del Consiglio comunale con cui chiedeva di parlare soltanto con i capigruppo e non con tutti i consiglieri: perché questa presa di posizione? Forse il sindaco teme di rendere conto del proprio operato su un argomento che rischia di paralizzare la città anche per i prossimi anni. Visto che i palermitani saranno costretti a pagare il pesantissimo conto di quanto fatto da Orlando e soci – conclude Sabrina Figuccia – credo che sia sacrosanto il diritto di tutti i cittadini, attraverso il Consiglio Comunale, di ascoltare il sindaco e cercare di capire le ragioni di quello che ha fatto negli ultimi dieci anni”.