Finanziaria, le reazioni della politica dopo i primi passi all'Ars

Finanziaria, le reazioni della politica dopo i primi passi all’Ars

M5s, FdI e Sammartino

PALERMO – “Non è possibile continuare a votare anche norme importanti senza conoscere la vera entità delle somme a disposizione, rischiamo l’effetto coperta corta, di coprire alcune leggi e lasciarne scoperte per mancanza di fondi altri fondamentali che saranno votati alla fine. I l governo ci dica chiaramente fin dove possiamo spingerci”. È l’appello che il deputato M5S e vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola lancia al governo prima del rush finale della finanziaria a sala d’Ercole.

Noi siamo disposti a votare volentieri norme che consideriamo importanti per i siciliani – dice Di Paola – ma non possiamo farlo serenamente se non sappiamo se col nostro voto rischiamo di azzopparne altre come quelle sulle parrucche per malati oncologici, sul contrasto alla violenza di genere, sulla lotta al crack, solo per fare qualche esempio. È nostro diritto sapere come muoverci, cosa che abbiamo chiesto ripetutamente anche in commissione Bilancio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo M5S Antonio De Luca. “Tra i nostri emendamenti – dice – ce ne sono importantissimi per i siciliani. Faccio un paio di esempi per tutti: gli incentivi per i medici delle aree di emergenza-urgenza per contrastare la fuga dei camici bianchi verso il privato e la norma per sbloccare i crediti fiscali derivanti da bonus edilizi che tantissime imprese e famiglie in grandissimo affanno aspettano con ansia”.

Parole distensive dal capogruppo di FdI Giorgio Assenza: “L’esame della Finanziaria è iniziato nel migliore dei modi, con l’approvazione di alcuni articoli importanti e molto attesi, in particolare quelli a sostegno di Comuni, Liberi consorzi e Città metropolitane. Avanti così, quindi, in vista dell’approvazione finale prevista l’8 gennaio che consentirà di evitare l’esercizio provvisorio”. Assenza sottolinea “la fondamentale opera di mediazione svolta dal presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, in raccordo con il presidente della Regione, che sta contribuendo a garantire in aula un clima sereno e un confronto costruttivo tra maggioranza e opposizione all’insegna di una sana dialettica politica priva di pregiudizi e ostruzionismi”.

La compagna di partito, Giusy Savarino, brinda ai cinque milioni di euro per Agrigento Capitale della Cultura 2025. “Sono certa che questo stanziamento sarà solo il primo di una serie di sostegni economici a favore di Agrigento Capitale della cultura – afferma -. In vista del 2025, infatti, arriveranno altri fondi sia regionali che extra-regionali, poiché pure dal governo nazionale guidato da Giorgia Meloni c’è la volontà di sostenere nel miglior modo possibile questa grande opportunità di sviluppo per Agrigento, Comuni limitrofi e Lampedusa, con opere che resteranno ben oltre il 2025. Ringrazio il presidente Schifani che è già intervenuto e continuerà ad intervenire con provvedimenti anche degli altri assessorati competenti, come abbiamo visto nei giorni scorsi con Alessandro Aricò e il nuovo collegamento ferroviario diretto Agrigento/Punta Raisi ed Elvira Amata con il finanziamento per la Festa del mandorlo in fiore. L’impegno mio e dei nostri assessori di Fratelli d’Italia è in prima linea per un appuntamento così importante come ‘Agrigento capitale della cultura’”.

“Sono orgoglioso del lavoro portato avanti dal governo regionale per varare una Finanziaria che ha dato centralità al comparto agricolo e che punta allo sviluppo dell’Isola”, ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino. “Le risorse destinate al recupero dei borghi marinari, agli interventi di manutenzione sulla viabilità rurale e per le iniziative di promozione legate al titolo di “Regione europea della gastronomia 2025″ vanno in questa direzione. Un risultato possibile anche grazie al senso di responsabilità dimostrato dalle opposizioni”. 

Come forze di opposizione siamo riusciti nell’intento di riportare la discussione generale nel merito della legge finanziaria senza trascurare la tempistica. Ciò ha consentito di avviare i lavori d’aula senza ulteriori ritardi. Diamo atto al presidente dell’ARS Galvagno di avere svolto un ruolo di garanzia nei confronti dell’intero Parlamento e di avere mediato con successo con il Governo. Il nostro unico obiettivo è quello di migliorare il testo attraverso i nostri emendamenti e di esitarlo in tempi ragionevoli, evitando l’esercizio provvisorio. I siciliani attendono misure per migliorare le loro condizioni di vita: dalla sanità alle infrastrutture, dalla tutela dell’ambiente all’emergenza occupazionale. Sono tante le emergenze alle quali bisogna dare una risposta e non possiamo permetterci di sprecare ulteriori occasioni”.
E’ quanto dichiara Mario Giambona, vicepresidente del gruppo PD all’ARS, a margine della sessione di bilancio dei lavori dell’Assemblea Regionale Siciliana.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI