Regione, l'Ars boccia il bilancio consolidato: il governo va sotto

Regione, l’Ars boccia il bilancio consolidato: il governo va sotto

La giunta lo approva di nuovo
PALAZZO DEI NORMANNI
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PALERMO – Bocciato il bilancio consolidato della Regione, col governo che va sotto: 28 i voti contrari all’ordine del giorno, 28 quelli favorevoli; il regolamento parlamentare prevede che a parità di votazione prevale il voto contrario. L’aula si è espressa con voto palese, come richiesto dal Pd. Subito dopo la votazione il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, ha sospeso la seduta parlamentare.

La riunione e la nuova seduta

La giunta regionale, convocata d’urgenza a Palazzo d’Orleans, ha riapprovato il Bilancio consolidato 2022 con le modifiche tecniche proposte dall’assessore all’Economia, Marco Falcone. La nuova stesura si è resa necessaria dopo l’esito della votazione all’Ars. Il documento contabile verrà adesso inviato con immediatezza all’Assemblea per essere sottoposto ad approvazione già nella seduta di domani.

La maggioranza e i numeri

Ecco cosa è successo. Il governo Schifani è andato sotto in aula sul bilancio consolidato della Regione nonostante la maggioranza avesse i numeri. Dal voto palese, con cui si è espressa sala d’Ercole emerge che cinque deputati del centrodestra pur risultando presenti in aula non hanno votato: sarebbe bastato il voto di uno soltanto di loro a fare passare l’ordine del giorno che invece s’è infranto sul 28 pari (favorevoli e contrari), poiché per regolamento parlamentare in caso di pareggio prevale il voto sfavorevole. I cinque deputati sono Carmelo Pace e Andrea Messina della Dc, Carlo Auteri e Marco Intravaia di FdI e Vincenzo Figuccia della Lega.

Valanga di emendamenti

Intanto, in commissione Affari istituzionali gli emendamenti alla manovra finanziaria presentati dai gruppi d’opposizione sono circa 1.800, i termini per le altre commissioni di merito scadono domani, mentre dopodomani quello per le Attività produttive. Dunque, almeno in questa prima fase, M5s, Pd e ScN fanno quadrato, optando per la linea dura.

Il Pd: “Si parte con il piede sbagliato”

“Il governo sta iniziando l’esame della finanziaria con il piede sbagliato, chiederemo il puntuale rispetto del regolamento e ci avvarremo di tutte le misure a disposizione delle opposizioni per valutare bilancio e finanziaria”, avverte Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars. “L’esame della manovra deve avvenire rispettando i tempi previsti dal regolamento e alla presenza degli assessori nelle commissioni di merito – aggiunge – ci aspettiamo che il presidente dell’Ars presti la massima attenzione all’iter parlamentare della manovra finanziaria”.

Falcone: “Solo ostruzionismo”

“Dopo tanti anni il governo Schifani porta all’Ars lo strumento finanziario nei tempi, oggi le parti sociali hanno manifestato in commissione Bilancio spunti di apprezzamento per la manovra. Noi lavoriamo con coscienza, certo voi utilizzerete atti di ostruzionismo, è nella vostra disponibilità. Ma noi andiamo avanti, la manovra del governo punta a mettere in sicurezza i conti della Regione e degli enti locali, a garantire i servizi, ad aumentare le prestazioni e a lottare il precariato”. Così l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, intervenendo in aula.


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