PALERMO – Il maxi-emendamento alla Finanziaria con le proposte dei deputati è in gestazione ma mentre tutta l’attenzione è puntata sulle possibili mance da parte dei deputati dell’Ars, dal testo venuto fuori dalla commissione bilancio si registrano già alcune variazioni di spesa.
Finanziaria, arrivano i primi aumenti di spesa
Si tratta di modifiche alle tabelle allegate alla legge di stabilità, attraverso le quali sono passati alcuni aumenti nelle singole voci dei vari capitoli: come i 270mila euro in tre anni che andranno a coprire le spese per il “conferimento della medaglia d’oro al valore civile della Regione Siciliana”. Altri 40mila euro all’anno serviranno per la partecipazione della Regione all’Associazione italiana per il Consiglio dei comuni d’Europa. La commissione Bilancio ha poi deciso di stanziare altri 450mila euro per una “speciale elargizione in favore dei familiari dei cittadini residenti in Sicilia deceduti nel compimento di atti eroici”.
Scorrendo le tabelle, si scoprono diversi aumenti di spesa. Il contributo annuale per la Fondazione Giuseppe Benedetto Dusmet di Nicolosi (Catania), che la giunta regionale aveva azzerato, è ritornato in piedi dopo la commissione Bilancio: 150mila euro all’anno per tre anni. Aumentano anche i fondi per il Copppem (Comitato permanente di partenariato dei poteri locali e regionali): arriveranno altri 240mila euro nel prossimo triennio, che faranno salire la previsione di spesa a 448.600 euro all’anno.
Ritorna anche il finanziamento da 150mila euro all’anno per l’Istituto Gramsci di Palermo, mentre la fondazione che gestisce il museo Mandralisca di Cefalù potrà contare su 900mila euro nel triennio 2025-2027. Centomila euro all’anno andranno anche alla Fondazione Leonardo Sciascia di Racalmuto (Agrigento) e al Centro studi Pio La Torre di Palermo. Tutti e quattro avevano visto azzerato il proprio contributo.
Le associazioni antiracket riconosciute e le fondazioni che assistono le vittime del racket e dell’usura potranno contare su ulteriori 130mila euro annui (il contributo sale a 149mial euro all’anno), mentre altri 90mila andranno invece ai consorzi di Comuni che si occupano esclusivamente della gestione dei beni confiscati alla mafia. Il budget a disposizione di queste realtà lievita a 150mila euro all’anno.
Trecentomila euro in tre anni finiranno invece all’Usef, per le “attività istituzionali” dell’Unione siciliana emigrati e famiglie. Le attività del Corfilac di Ragusa (Consorzio per la ricerca sulla filiera lattiero-casearia) potranno contare su altri 150mila euro che portano il fondo dedicato complessivamente a questo ente a un milione e 550mila euro all’anno.
E se le risorse per la realizzazione di festival cinematografici, rassegne, premi e convegni ammontavano a 485mila euro all’anno, dopo l’intervento della commissione Bilancio si sono aggiunti altri 750mila euro nel triennio.
Fondi per gli aeroporti
Arrivano dalle tabelle anche i 24 milioni di euro decisi per gli aeroporti di Trapani, Comiso e Lampedusa. Serviranno a finanziare gli accordi di co-marketing territoriale annunciati dall’assessore all’Economia Alessandro Dagnino per attirare nuove compagnie e cercare di abbassare i prezzi dei biglietti stimolando la concorrenza.