PALERMO – L’attivista Samantha Busalacchi, indagata nell’inchiesta firme false della Procura di Palermo, non fa più parte del gruppo parlamentare dei 5stelle all’Assemblea regionale siciliana. La collaborazione è stata interrotta stamani.
Busalacchi faceva parte del gruppo parlamentare M5s in qualità di collaboratrice del deputato regionale Giorgio Ciaccio, anche lui indagato nell’inchiesta; il parlamentare si è auto-sospeso nei giorni scorsi dal movimento rispondendo così all’invito lanciato dal blog di Grillo a chi dovesse ricevere avvisi di garanzia a sospendersi per tutelare il M5s. Busalacchi è un’attivista della prima ora del meet-up di Palermo, vicina al deputato Riccardo Nuti. Proprio la donna fu accusata, assieme alla deputata Claudia Mannino, anche lei indagata, dall’attivista Vincenzo Pintagro di avere partecipato quattro anni fa alla ricopiatura delle firme a sostegno dei candidati alle comunali di allora. La donna ha presentato la propria candidatura alle ‘comunarie’, non ancora celebrate, per la scelta dei candidati alle comunali di Palermo della primavera prossima: di lei si parlava come possibile candidata dei 5stelle a sindaco. (ANSA)