Fondazione del Carnevale| E’ polemica sui verbali - Live Sicilia

Fondazione del Carnevale| E’ polemica sui verbali

Il deputato Ars Angela Foti,si appella alla legge sulla trasparenza, ed è polemica sui verbali della fondazione del Carnevale di Acireale. Il sindaco: ”Polemica inutile, come vengono spesi i soldi, è già scritto nelle determine”.

 

ACIREALE – E’ Polemica tra Angela Foti, deputato Ars per il M5S e il sindaco di Acireale Nino Garozzo. Tutto inizia a Novembre, quando Angela Foti richiede al comune di Acireale, i verbali della fondazione del carnevale appellandosi alla legge sulla trasparenza: “A metà novembre – dice Angela Foti ai microfoni di LiveSicilia Catania – ho protocollato richiesta di avere copia dei verbali della fondazione, a cui non c’è stata risposta ne telefonate da parte loro per avere chiarimenti . Molino, capo settore del comune per turismo sport e spettacolo , in modo informale mi aveva , a seguito di un mio sollecito verbale, chiesto di riparlarne dopo il carnevale che lo stava impegnando moltissimo  un mese dopo circa – continua Foti – ho chiamato il sindaco che sosteneva che non sono in diritto di avere copia adducendo motivazioni più improbabili: non hanno i files , non hanno fotocopiatrice , non hanno scanner ne tantomeno personale in grado di scannerizzare , e mi invita ad andare di presenza . Così faccio, e dopo una sbirciata, mi rendo conto che si tratta più o meno di un centinaio di pagine dopo più e più discussioni tra me Molino, l’ assessore Nives Leonardi e il Sindaco, in cui si è discusso sul mio diritto di avere copia , palesata la mia volontà di non pesare sulle casse comunali contribuendo economicamente a produrre copia il sindaco continuava a sostenere che essendo la Fondazione un ente di diritto privato, non era obbligatorio rendere pubblici tali verbali.

Ciò non corrisponde al vero, infatti, essendo beneficiari di fondi pubblici provenienti dalla Regione e dalle casse comunali, sono sottoposti agli obblighi di trasparenza, così come confermato dalla sentenza del consiglio di stato , oltre che dal buonsenso . Il sig Molino mi ha esternato la “stanchezza” per il malcontento generale da parte dei cittadini che non comprendono con quale sforzo e sapienza negli anni ,si riesca ad avere una manifestazione così importante e ben fatta, a fronte di un massiccio, graduale e inesorabile diminuzione di risorse , io ho detto che a maggior ragione avrebbe senso mettere a disposizione anche dei cittadini le info in modo da far capire che tutto è trasparente e che si è raggiunto l’obiettivo con grandi sforzi . Alla fine del discorso siamo rimasti che io ho diritto di chiedere, loro hanno diritto di non accontentarmi , ma che lo devono fare in maniera formale spiegando il si o il no , per consentirmi di dare risposte ai cittadini che manifestano il loro interesse nel sapere cosa e come si decide. Ad oggi passati altri 3 mesi, ancora silenzio”.

Intervistato da Livesicilia Catania il sindaco Nino Garozzo risponde e si difende: “Siamo stati oltremodo disponibili con l’onorevole Angela Foti e, legittimamente, ritenevamo che la documentazione e le risposte fornite al deputato Ars, fossero più che sufficienti. Invece siamo ancora qui, a parlare di verbali del Cda: si tratta di atti (dai contenuti poco significativi) interni alla Fondazione. Mentre sono pubblicati, nella loro interezza, le determine e gli atti che impegnano spese, che comportano scelte, che manifestano all’esterno le volontà amministrative della Fondazione. Come accade in ogni organismo, compreso ad esempio le giunte municipali, i verbali interni sono tali e restano interni. Le sedute della Fondazione non sono pubbliche né devono esserne pubblicati i verbali. Ciò che ha rilevanza esterna, infatti, sono gli atti amministrativi emanati dal CdA e le motivazioni riportate: atti totalmente pubblici e tutti pubblicati. Nonostante questo, proprio perché non abbiamo nulla da nascondere, ho chiesto personalmente alla Foti di venire al Comune per la visione di tutti i verbali della Fondazione con la disponibilità, di estrarre copia qualora ve ne fossero alcuni di suo particolare interesse. La Foti è venuta, ha visionato i verbali…che, però, vorrebbe tutti. Quindi non si tratta di una verifica atti ma, forse, della formazione di un archivio e questo non è previsto, neppure quando si tratta di atti del Comune. Giurisprudenza ampissima stabilisce, infatti, che non è possibile chiedere atti in maniera generica ma in maniera specifica, per determinato interesse di natura amministrativa o politica. Pertanto riteniamo la polemica inutile: sul piano della trasparenza e dell’onestà la Foti è certamente pari ma non superiore a noi. Come vengono spesi i soldi, è già scritto nelle determine, tutte pubblicate: ci sono motivazioni, gare, affidamenti e ogni altra procedura. La nostra è una casa di vetro: se il deputato, a prescindere dalle questioni di diritto all’accesso ai verbali, vuole ritornare al Comune può visionare tutti gli atti che vuole, non perché dovuto ma perché siamo soliti essere disponibili. Semmai, sul Carnevale, se fossi al posto della. Foti, mi chiederei (e preoccuperei) del fatto che la Regione non abbia ancora mandato al Comune il contributo del Carnevale 2012 e che fine farà il contributo sul Carnevale 2013! Ma siamo certi che l’unico argomento su cui si concentrano i suoi interessi sono solamente questi, inutili inconsistenti e totalmente infondati, in fatto e in diritto …”

 


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