Fondi ai Comuni e indennità, Galvagno:"Nella manovra qualcosa non va" - Live Sicilia

Fondi ai Comuni e indennità, Galvagno:”Nella manovra qualcosa non va”

Due dei temi principali del dibattito all'Assemblea dell'Anci Sicilia.

PALERMO – Sono la finanziaria con le risorse per gli enti locali e le indennità, due dei temi principali del dibattito all’Assemblea dell’Anci Sicilia.

Il primo a parlarne è stato il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, intervenendo all’Assemblea. “In questa manovra – ha detto – ci sono emendamenti di carattere generale, presentati anche dai gruppi d’opposizione come quelli di De Luca e del M5s: norme di buon senso. Esiste purtroppo anche dell’altro. Ci sono emendamenti per i Comuni, ma non tutti i sindaci sono uguali, alcuni amministrano Comuni che hanno delle specificità e premiare quelle specificità non significare fare delle marchette. Però se il principio è fare passare la manovra finanziaria con quattro stupidaggini, saremmo in difficoltà. Vanno difese le eccezionalità. Allora dico all’Anci: dite ai Comuni di rifiutare quei 30-50 mila euro previsti in alcuni emendamenti, perché non sono qualificanti”.

“Purtroppo – ha detto poi l’assessore regionale per le Autonomie locali, Andrea Messina – c’è un tentativo all’Ars di aggressione al fondo per le autonomia da 327 milioni per le spese correnti che il governo ha previsto nella manovra finanziaria. Con queste riserve si cerca di finanziarie altre piccole attività o ancora peggio piccoli investimenti. Ho massimo rispetto per le dinamiche parlamentari, ma non ha senso che noi prevediamo un budget di 327 milioni ma poi con riserve si spostano risorse su altre finalità facendo ridurre il fondo a 280-260 milioni di euro. Noi come governo difenderemo le nostre scelte”.

L’indennità agli amministratori

Secondo tema è stato quello delle indennità agli amministratori. “Chiedere l’adeguamento delle indennità per gli amministratori siciliani a quelle del resto dei Comuni d’Italia è una cosa giusta, purtroppo oggi viene visto come se si volesse rubare qualcosa. Nessuno ruba, in tutta Italia lo fanno e qui in Sicilia invece è come se fosse un privilegio. Non si sta trattando di centinaia di milioni di euro, ma di circa 11 milioni. E’ un discorso di volontà politica”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, intervenendo alla XII Assemblea dell’Anci Sicilia.

“Siamo al lavoro per un disegno di legge per gli enti locali. Faremo una norma in cui l’indennità nazionale per gli amministratori diventi tabellare e non ci sia più bisogno che il Comune faccia delibere. Tanti sindaci ci hanno chiesto anche l’esigenza di rivedere i permessi e i gettoni di presenza dei consiglieri. Io estenderei gli aumenti delle indennità anche ai presidenti dei consigli e ai consiglieri. L’indennità non deve essere una vergogna o un privilegio”. Così l’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, nel suo intervento all’Assemblea dell’Anci Sicilia, a Palermo. 

Confronto e autonomia differenziata

Il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno si è detto che è “disponibile a un confronto strutturale con l’Anci Sicilia, abbiamo la possibilità economica di dare tantissime risposte con fondi del Pnrr ma il tempo dello scarica barile è finito. C’è un allineamento col governo nazionale che non c’è stato nemmeno all’epoca del 61 a zero”. E quanto all’autonomia differenziata: “Non siamo ma dateci la possibilità di partire dallo stesso nastro di partenza”.


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