Fondi per eventi, è scontro in consiglio su concerti e manifestazioni

Fondi per eventi, è scontro in consiglio su concerti e manifestazioni

Opposizioni all’attacco

PALERMO – La scelta della Regione di finanziare alcune manifestazioni a Palermo accende lo scontro a Sala Martorana, con le opposizioni che puntano il dito contro la maggioranza che sostiene il sindaco Roberto Lagalla. E’ accaduto ieri.

Il consiglio comunale ha infatti iniziato a discutere della seconda variazione di bilancio che contiene vari voci di spesa che vanno dai cantieri di servizi ai soldi per il referendum, passando per l’illuminazione pubblica o le attività sociali.

Gli eventi

Tra le voci figura anche la creazione di alcuni capitoli di bilancio, un passaggio formale per poter ricevere le somme stanziate dalla Regione. E’ il caso dei cantieri di servizio ma anche di alcuni eventi culturali previsti dalla legge 3 del 2025, approvata dall’Ars lo scorso gennaio.

Un elenco di cinque voci, per un totale di 250 mila euro, che comprende la 58esima edizione della Passione a Partanna Mondello (25 mila), la terza edizione di “Venite a questi marmi” a san Domenico (40 mila), altrettanti per “Sicilia Cabaret”, poi 45 mila per la settima edizione di Aesi Storytelling fest e infine 100 mila euro (già anticipati dal Comune) per “Sicily for life – Gigi & Friends”, svoltosi lo scorso 20 giugno. Stanziamenti di fondi regionali, decisi appunto dall’Ars.

Opposizioni all’attacco

Capitoli di spesa su cui le opposizioni, in commissione Bilancio, avevano già chiesto chiarimenti lo scorso aprile e che ieri hanno scatenato la bagarre. Il centrosinistra aveva infatti presentato un emendamento per eliminare le manifestazioni e il centrodestra si è  opposto, portando alla chiusura della seduta.

“Oggi in aula la maggioranza ha impedito il voto sulla variazione di bilancio che avrebbe sbloccato tanti servizi finanziati con fondi extracomunali, tra tutti i cantieri di servizio – attaccano Pd, M5s, Avs, Oso e Misto -. Un atto grave, fatto per mantenere in bilico quei finanziamenti a eventi ‘amici’ che potevano saltare con l’emendamento delle minoranze. Eventi su cui il comune di Palermo è mero spettatore, non avendo avuto voce in capitolo su quali manifestazioni finanziare”.

“Lunedì quegli stessi soldi per eventi culturali diventeranno merce di scambio tra partiti e sindaco nella riunione di maggioranza prevista e martedì, a scambio sancito, gli eventi saranno tutti finanziati – continuano -. Quanto sta emergendo in Regione tocca anche la nostra città, la maggioranza di Lagalla lo sa e continua a usare questo sistema: gli eventi culturali anche qui sono strumento di scambio, moneta politica. Noi continueremo a denunciare questa gestione quantomeno opaca, che lascia il dubbio di clientelismo, delle risorse pubbliche”.

Milazzo (FdI): “Denuncino”

“Lo slittamento è stato dovuto all’atteggiamento schizofrenico della minoranza – replica il presidente della commissione Bilancio Giuseppe Milazzo -. Hanno posto più quesiti agli uffici e, dopo aver ricevuto delucidazioni, pretendevano di votare di colpo contro presunte misure che, secondo loro, favorirebbero amici. Li invito, se in possesso di certezze in tal senso, a sporgere denuncia alle autorità competenti. Noi ci atteniamo alle carte e alle regole: se la Regione approva una misura in favore del Comune, per legge va iscritta in bilancio”.


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