"Fondi Ue, atti da annullare"| Denuncia di SiciliaOpenGov - Live Sicilia

“Fondi Ue, atti da annullare”| Denuncia di SiciliaOpenGov

L'associazione di Armao parla di illegittimità degli atti adottati dalla giunta nell'ambito della Programmazione 2014-2020 per carenze sulle procedure di Vas e per gli affidamenti in house

Nuova programmazione
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PALERMO – Nuova programmazione europea a rischio per un difetto delle procedure di valutazione ambientale. Almeno secondo l’associazione SiciliaOpenGov dell’ex assessore regionale Gaetano Armao, che ha scritto al governo nazionale, all’Autorità anticorruzione, alla Corte dei conti e all’Antimafia. Denunciando una presunta illegittimità degli atti adottati dalla giunta nell’ambito della Programmazione 2014-2020 dei programmi operativi regionali cofinanziati dalla Unione europea.

Secondo l’associazione, “la Giunta regionale ha adottato provvedimenti ed atti di indirizzo affetti da palese illegittimità, pregiudicando la programmazione stessa ed imponendo così, alle Autorità statali ed europee, di intervenire per scongiurare gravi e reiterati pregiudizi all’erario pubblico”. Da qui la richiesta del “tempestivo annullamento in autotutela, diffidando altresì il Governo regionale dal procedere all’adozione di ulteriori atti in violazione della legge”.

L’attenzione della missiva si concentra sulle procedure di Vas (valutazione ambientale strategica) relative alla nuova programmazione europea. “Con la presente si intende evidenziare – si legge nel documento – che la documentazione messa a disposizione del pubblico appare carente in quanto non comprende gli elementi minimi previsti dalla norma vigente”.

“In particolare – prosegue il documento – il Rapporto Ambientale risulta inadeguato non contenendo alcuna indicazione valida a supporto della valutazione degli impatti cumulativi positivi e/o negativi che le azioni e gli interventi previsti dal Programma hanno sull’ambiente e sul territorio siciliano”.

A queste presunte mancanze si aggiungono, secondo l’associazione, “gravi profili di illegittimità in ordine alla individuazione – non meglio specificata – di forme di affidamento in house a non meglio qualificati soggetti (con particolare riferimento al settore delle attività produttive e della sanità) per l’utilizzazione di risorse europee in assoluto dispregio della normativa e della giurisprudenza europea in materia”. Aspetto questo che l’esposto segnala “all’Autorità nazionale anticorruzione per le determinazioni di competenza anche di tipo preventivo”.


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