Fondi Ue, polemica sui consulenti | "Strapagati, ma pochi risultati"

Fondi Ue, polemica sui consulenti | “Strapagati, ma pochi risultati”

Commenti

    Loro litigano per chi si deve prendere giustamente o ingiustamente i soldi lella EU
    mentre non emergendo risultati e quindi somme non spese, si verifica lemigrazione, verso paesi dove dopo aver lavorato tu puoi comprare il pane.

    ui farei pagare tutto ai politici,
    specialmente quelli che concedono incarichi ad amici,

    Sono anni e anni che questi “Raccomandati”, usiamo i termini giusti, si sentono titolati di fare quello che dovrebbero fare i dipendenti regionali, grazie ai vari dirigenti generali, anche loro “raccomandati”, che li preferiscono ai regionali. Andate a vedere i cognomi di questi esperti, ci sono figli, nipoti, mogli, amanti di personaggi politici e di alta burocrazia. Negli anni ci sono state denunce ed articoli di denuncia mai ascoltate speriamo che i sindacati, solo perchè tutti assieme, possano far finire questa ulteriore VERGOGNA alla regione siciliana. L’esperto ci vuole, 1 massimo 2 veri esperti di un settore che può dare quella novità ai funzionari, unici titolati.

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Se non è zuppa è pan bagnato. In effetti quando ci classificano come ignoranti e incapaci di dare una svolta a questo modo di fare, non hanno tanto torto, anzi non ne hanno alcuno. La politica isolana è fatta di sudditanza, compromessi e influenze varie che si concretizzano poi in interessi personali o di partito con coalizioni che devono autorigenerarsi. In questo contesto le ingerenze esterne di ambienti affaristici trovano terreno fertile. Nel frattempo continuiamo a godere di assenze infrastrutturali, mafia asfissiante e servizi da terzo mondo. Un treno riporterà nei prossimi giorni trolley griffati e affetti a tempo determinato.

E allora? Dov'è la notizia se tutto rientra nella norma. Ebbene, questo è il mese dell'ipocrisia (avete presente la valanga di "auguri" urbi et orbi?), quindi ci sta tutto e calza a pennello lo stupore per il "caro voli" che, invece è un fatto ordinario e ricorrente. Che Natale sarebbe senza l'albero, il presepe, il panettone e i politici che si stracciano le vesti per il caro voli? E, ovviamente, l'informazione che torna a battere sugli stessi tasti, stavolta con la piccola variante del concorso. Ok, tranquilli, passerà. Ma tornerà puntualissimo a Pasqua, insieme alla colomba e alle uova. Insomma, qual è la novità?

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