Crocetta: "Una Formazione utile" | Borsellino: "Manager, rispettata la legge" - Live Sicilia

Crocetta: “Una Formazione utile” | Borsellino: “Manager, rispettata la legge”

Ieri la giunta ha esitato due ddl che sono stati illustrati oggi dal governatore e dagli assessori.

Crocetta in conferenza stampa
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PALERMO – Il colpo di teatro è tutto in un foglietto, che il presidente Crocetta sventola sotto il naso dei cronisti. “Il presidente Digiacomo mi attacca? Questo è l’elenco della gente che voleva che venisse raccomandata”. Strascichi di una polemica politica (Digiacomo è un deputato Pd dell’area “cuperlo”) e amministrativa che ieri ha avuto il suo epilogo in giunta, con la revoca dei dirigenti generali della Sanità Cantaro e Pellicanò.

Presente oggi anche l’assessore Borsellino che ha precisato: “Abbiamo seguito le norme. Abbiamo chiesto i pareri all’Avvocatura dello Stato che per ben due volte ha confermato il nostro orientamento: quelle nomine andavano revocate perché violavano il decreto Renzi che vieta il conferimento di incarichi dirigenziali ai pensionati”. L’assessore, poi, ha glissato sulle voci di un suo possibile abbandono della giunta Crocetta, per un incarico romano: “Io preferisco parlare solamente del mio lavoro”.

A dire il vero, però, la conferenza stampa convocata per oggi aveva il compito di illustrare i due ddl approvati ieri dall’esecutivo: l’attesissima riforma della Formazione e la legge “salva Montalbano”.

Le più grosse novità della riforma dei corsi snoo state elencate dall’assessore alla Formazione Nelli Scilabra: “La programmazione – dei corsi – ha detto – rimarrà in mano alla Regione, ma la gestione passerà anche ai liberi consorzi. Non esisteranno più corsi svolti interamente in Aula. Per metà saranno fatti in Aula, per metà nelle aziende. Doteremo i giovani di un libretto formativo – ha aggiunto l’assessore Scilabra – contenente tutti i corsi e le esperienze formative compiute con la Regione. Questo ddl è anche rivolto al mondo dell’istruzione. Con le ‘Sezioni primavera’ finanzieremo i progetti rivolti anche ai bambini tra i 24 e i 36 mesi. Quindi daremo vita ai politecnici professionali”.

Ma un’altra delle novità è costituita dalla possibile apertura a nuovi soggetti: “Recupereremo – ha detto Nelli Scilabra – l’albo istituito dalla legge 24 del ’76. Si tratta di un albo ad esaurimento dove troveranno spazio gli ottomila lavoratori. Ma creeremo anche un elenco per fare entrare giovani, in misura del 20% rispetto al numero di chi è fuoriuscito, visto che stiamo preparando anche un piano di prepensionamenti volontari, e solo in caso della presenza del fabbisogno reale. L’elenco dei ‘nuovi’? Gli enti potranno pescare da lì solo se tra gli ottomila dell’albo non sono presenti quelle professionalità”.

“Pensate ai meccanismi che possono innescarsi, – ha ribadito Crocetta – nelle scuole, nelle università. un meccanismo che consentirà anche di privilegiare gli enti che fanno formazione vera. Inoltre, i giovani non saranno più ‘comprati’, ma sarà il giovane a scegliere dove andare. La Regione, – ha aggiunto Crocetta – sentiti gli altri enti, individuerà il fabbisogno lavorativo. Poi ovviamente questi verranno differenziati in base ai singoli territori. A Taormina e Cefalù punteremo ad esempio sul turismo, nel Ragusano sull’Agricoltura. Punteremo molto sull’Agricoltura biologica. Il fabbisogno lavorativo – ha concluso – verrà individuato da un tavolo con le aziende, le Camere di commerci e i sindaci”.

Infine, il ddl che dovrebbe consentire alla fiction del commissario Montalbano di restare in Sicilia: “La logica del ddl – ha detto l’assessore Stancheris – è quella di garantire le produzioni che resteranno in Sicilia per almeno tre anni e che utilizzeranno nella maggior parte maestranze locali. Questo intervento si integra con altri interventi, come il bando da un milione di euro che si chiude in ottobre. Questo progetto di legge serve per invogliare le produzioni a scegliere la Sicilia come location. Non è una legge esclusivamente rivolto alla fiction di Montalbano. La copertura finanziaria è per uno start up, di 200 mila euro”.

13.15 Termina la conferenza stampa.

13.09 Crocetta: “Domani proporrò un patto per le riforme. Mi sembra persino assurdo che qualcuno si interroghi se aderire o meno. Io non mi aspetto nulla. Ognuno si prenderà le proprie responsabilità di fronte alla storia. Cracolici mi attacca? È un simpatico, ed è un contemporaneo, un amante del web. Per il resto, dicono che da novembre questo governo non va bene. Questi si chiamano pregiudizi. Mi rendo conto che prima i parlamentari avessero interlocuzione continue, adesso magari si impegnano sul web. Il Piano giovani? È tutto pronto, aspettiamo solo alcuni pareri legali soprattutto sulla gestione”.

13.05 Lucia Borsellino “glissa” sulle voci che la vorrebbero pronta a trasferirsi a Roma e a lasciare la giunta: “Io preferisco limitarmi a parlare del mio lavoro”.

13.03 Crocetta: “Monterosso nominata all’Ismea? Per me quella persona è la più adatta. È una delle persone più preparate in Sicilia. Ed è un incarico senza alcun compenso. I sindacati hanno disertato l’incontro con Raciti? Continuate a parlarmi di uno sconosciuto”.

12.59 Borsellino: “Il parere di Palma non diceva nulla di contratto, che è l’atto che configura evidentemente l’abuso. L’avvocatura dello Stato, poi, è il soggetto che ci difende in caso di contenziosi”.

12.55 Crocetta: “Ho sempre pensato che la vicenda dei manager avrebbe potuto creare un problema per la giunta. Un reato di abuso. Ne ero convinto. Ed era una cosa che ci ha angosciato. Se non avessimo voluto nominare i manager, avremmo potuto farlo, visto che avevamo potere discrezionale. Sia per la terna che prevedeva Cantaro, sia per Pellicanò. Dopo il parere di Palma, che era salomonico, avevamo la necessità di sentire un parere terzo. Chi crede di essere stato danneggiato si rivolga al Tar”.

12.51 Borsellino: “Devo chiarire quanto avvenuto ieri in giunta con la revoca dei manager Cantaro e Pellicanò. Noi abbiamo chiesto diversi pareri. Noi volevamo che il procedimento seguisse per interezza le norme. L’Avvocatura dello Stato ci ha dato ragione per due volte”.

12.47 Crocetta: “Il fabbisogno lavorativo verrà individuato da un tavolo con le aziende, le Camere di commerci e i sindaci”.

12.44 Crocetta: “Pensate i meccanismi che possono innescarsi, nelle scuole, nelle università. E consente anche di privilegiare gli enti che fanno formazione vera. Inoltre, i giovani non saranno più ‘comprati’, ma sarà il giovane a scegliere dove andare. La Regione, sentiti gli altri enti, individuerà il fabbisogno lavorativo. Poi ovviamente questi verranno differenziati in base ai singoli territori. A Taormina e Cefalù punteremo ad esempio sul turismo, nel Ragusano sull’Agricoltura. Punteremo molto sull’Agricoltura biologica”.

12.36 Scilabra: “L’elenco dei ‘nuovi’? Gli enti potranno pescare da lì solo se tra gli ottomila dell’albo non sono presenti quelle professionalità”. 12.32 Scilabra: “A proposito dell’albo: recupereremo quello istituito dalla legge 24 del ’76. Si tratta di un albo ad esaurimento dove trovano spazio gli ottomila lavoratori. Ma creeremo anche un elenco per fare entrare giovani, ma in misura del 20% di chi è fuoriuscito e solo in caso della presenza del fabbisogno reale”.

12.31 Scilabra: “Questo ddl è anche rivolto al mondo dell’istruzione. Con le sezioni primavera finanzieremo i progetti rivolti anche ai bambini tra i 24 e i 36 mesi. Quindi daremo vita ai politecnici professionali”.

12.29 Scilabra: “Non esisteranno più corsi fatti in Aula. Per metà saranno fatti in Aula, per metà nelle aziende. Doteremo i giovani di un libretto formativo con tutti i corsi e le esperienze formative fatte con la Regione”.

12.27 Scilabra: “L’ente dovrà non solo accreditarsi, ma mettersi in rete con enti aziende e scuole. Questo ddl è molto innovativo. La programmazione rimarrà in mano alla Regione, ma la gestione ai liberi consorzi”.

12.23 Intervengono l’assessore ai Beni culturali Furnari e all’Economia Agnello.

12.20 Arriva Crocetta: “Digiacomo mi attacca? Lui è quello che mi ha portato questo elenco di raccomandazionI (il governatore mostra un foglio con un elenco di nomi, ndr). Sono convinti che tutti siano come loro. La Borsellino va via? Non se ne parla nemmeno. Queste sono voci messe in giro da una certa area del Pd”.

12.07 L’assessore Stancheris: “La logica del ddl è quella di garantire le produzioni che resteranno in Sicilia per almeno tre anni e che utilizzeranno nella maggior parte maestranze locali. Questo intervento si integra con altri interventi, come il bando da un milione di euro che si chiude in ottobre. Questo progetto di legge serve per invogliare le produzioni a scegliere la Sicilia come location. Non è una legge esclusivamente rivolto alla fiction di Montalbano. La copertura finanziaria è per uno start up, di 200 mila euro”.

Nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans, il presidente Crocetta incontra la stampa per illustrare il ddl sul sistema regionale di istruzione e formazione e il ddl sugli interventi a favore delle produzioni audiovisive seriali con carattere ciclico e continuativo. La giunta riunita ieri pomeriggio ha inoltre approvato un atto di indirizzo per il riconoscimento del valore culturale e di diffusione dell’identità siciliana delle produzioni librarie e audiovisive seriali dei luoghi della Sicilia.


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