LA SPEZIA – Si conclude il terzo atto dell’edizione 2015 del Giro d’Italia, e per la seconda tappa consecutiva sono l’Italia e l’Australia ad avere motivi per festeggiare. La frazione, partita da Chiavari e giunta a La Spezia dopo 150 chilometri, è stata infatti vinta da Davide Formolo del Team Cannondale-Garmin: il giovane corridore azzurro ha fatto parte di una fuga composta da tanti elementi, prima di allungare il passo non appena il plotoncino di testa si è scremato, grazie anche a un percorso molto ondulato. A restare sorpresi, oltre ai grandi favoriti per la vittoria finale, anche la maglia rosa Matthews, che arriverà al traguardo con una dozzina di minuti di ritardo. Alla fine la fuga di Formolo viene portata a buon fine, nonostante i big della corsa abbiano deciso di fare sul serio negli ultimi chilometri: saranno 22 i secondi che l’italiano riuscirà a conservare su Clarke e Monsalve, con l’australiano che indosserà anche la maglia rosa. Tra i favoriti per il successo finale, ottime sensazioni arrivano da Fabio Aru, oltre che da Contador e Porte, mentre Uran ha perso smalto nel finale. Domani altra frazione particolarmente attesa, con l’ascesa dell’Abetone.
Formolo sfreccia a La Spezia | Un altro australiano in rosa
Il giovane corridore della Cannondale-Garmin concede il bis, dopo la vittoria ottenuta ieri da Elia Viviani. E cambia ancora una volta il titolare della maglia di leader.
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