Le forniture al Garibaldi, i budget dell’Asp e le telefonate fra Antonio Scavone, Raffaele Lombardo e Massimo Russo sul piano di rientro. “S”, che può essere acquistato tramite questa pagina, dedica la copertina catanese ai “signori della sanità”: uno spaccato della gestione del mondo della salute nella Sicilia orientale, seguendo l’odore dei soldi.
Proprio ai soldi, al budget dell’Asp, è dedicato l’articolo più corposo: otto pagine nelle quali vengono passati ai raggi X i sessanta milioni di euro che ogni anno l’azienda sanitaria provinciale versa a medici, case di cura e centri diagnostici. I budget sono finiti al centro di un’inchiesta per la quale la procura di Catania ha chiesto l’archiviazione, ma forniscono un quadro completo di chi conta e chi no nel mondo della sanità catanese.
Ampio spazio anche alle intercettazioni di Scavone. Agli atti della stessa inchiesta, infatti, sono finite migliaia di telefonate fra il manager dell’Asp, il presidente della Regione e l’assessore regionale alla Sanità. Telefonate che descrivono le grandi manovre sul mondo della salute: “C’è una battaglia aperta tra i palermitani e la realtà catanesi – dice Scavone al presidente della Regione – e quindi questi la gran parte sono al collasso finanziario per le ragioni che ti ho detto e poi sono in un’incertezza perché in questa situazione non abbiamo più nulla”.
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