PATERNO’- Anthony Distefano riceve l’appoggio di Forza Italia e Paternò 2.0. La corsa per le amministrative entra nel vivo: i candidati scaldano i motori, definiscono le alleanze e “calano le carte”. L’ultimo tassello lo mette in fila Distefano, forte dell’appoggio trasversale di Forza Italia, in campo con il proprio simbolo, e della lista Paternò 2.0 riconducibile al deputato dem Luca Sammartino. Il risiko delle amministrative paternesi si arricchisce così di due liste in sostegno del progetto civico del giornalista che nei giorni precedenti aveva presentato altri due cartelli elettorali: “Anthony Distefano sindaco” e “Rialzati, Paternò”.
Il candidato mette le mani avanti e dribbla le immancabili polemiche da campagna elettorale. “Non per il nome o per il simbolo. La città ci premierà o meno per ciò che faremo. La gente non vuole sentire chiacchiere sterili da cortile. Piuttosto, vuole sapere cosa faremo per questa città attraverso i giovani ed i tanti che hanno già esperienza politica per far tornare grande Paternò: noi parleremo alla gente, tutto il resto non ci interessa e non ci interesserà neanche dopo”, afferma. A contendergli il ruolo di sfidante dell’uscente Mauro Mangano, esponente del Pd, c’è l’ex autonomista, già consigliere e assessore, Nino Naso che potrà contare sull’apporto di sei liste in sostegno.
L’obiettivo di Naso è ribaltare il risultato della scorsa tornata elettorale quando fu sconfitto da Mangano per una manciata di voti. In campo c’è anche l’ex pezzo grosso della Dc, già deputato nazionale e regionale, Nino Lombardo, un novantenne ancora pieno di energia da spendere in campagna elettorale. L’esercito pentastellato non sta a guardare. Il Movimento Cinquestelle ha lanciato il guanto di sfida candidando alla poltrona di primo cittadino Salvatore La Delfa. Insomma, gli ingredienti per una campagna elettorale all’ultimo voto ci sono tutti.
