Foss, proclamato lo sciopero per i concerti del 27 e 28 gennaio - Live Sicilia

Foss, proclamato lo sciopero per i concerti del 27 e 28 gennaio

I sindacati chiedono le dimissioni immediate del commissario Nicola Tarantino, del direttore artistico Gianna Fratta e del sovrintendente Francesco di Mauro
LA PROTESTA
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PALERMO – I sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Fials Cisal hanno proclamato lo sciopero dei lavoratori della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana per i concerti di venerdì 27 e sabato 28 gennaio dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, cosa che era già accaduta per il concerto di capodanno. I sindacati chiedono le dimissioni immediate del commissario Nicola Tarantino, del direttore artistico Gianna Fratta e del sovrintendente Francesco di Mauro e sollecitano, a chi di competenza, il ripristino degli organi statutari.

“Da mesi siamo in stato di agitazione per denunciare lo stallo gestionale e amministrativo della FOSS. Abbiamo chiesto all’assessore che venga ripristinato urgentemente un consiglio di amministrazione statutario ma ancora nulla si intravede – spiegano i sindacati – abbiamo inviato richieste di chiarimenti al commissario, all’assessore, al presidente Schifani, ai gruppi parlamentari, in relazione a presunti danni erariali relativi a procedure di nomina poco chiare direttore artistico e del sovrintendente, che non sembrerebbero rispettare le linee guida dello statuto della FOSS, anche in questo caso nessuna risposta è pervenuta. Ribadiamo quindi la richiesta di dimissioni immediate da parte del commissario Nicola Tarantino, del direttore artistico Gianna Fratta e del sovrintendente Francesco di Mauro”. 

“Il commissario Nicola Tarantino – proseguono – sin dall’inizio del suo mandato si è sottratto, come non fosse di sua competenza, dal ruolo politico che di fatto rappresentava, non creando nessuna premessa per quello che poteva essere un progetto di trasformazione di contratti per i professori d’orchestra da anni scritturati e alla possibilità di aprire ai concorsi. Problema principale della Fondazione che vede ormai solo quasi la metà del personale dipendente stabile. L’unica preoccupazione per il riassetto funzionale della Fondazione è stato dimostrato da parte Sua solo nei confronti del riordino dell’assetto amministrativo e solo riferito a certe figure e a certi dipendenti non mettendo di fatto tutti i dipendenti nella possibilità di avere riconosciute le accresciute competenze e mansioni negli anni“.

“Del direttore artistico Gianna Fratta – spigano i sindacati -, invece, denunciamo la sostanziale assenza; sporadiche le sue presenze a Palermo che non fossero legate alla sua direzione, unitamente al fatto di non avere presentato e fatto approvare la stagione artistica fino a dicembre 2023, ma solo fino a maggio, pregiudiziale per la contrattualizzazione dei professori d’orchestra che hanno avuto scritture di soli 5 mesi. Il sovrintendente, Francesco Di Mauro, invece – sottolineano – è passato da coordinatore dell’area artistica, a capo area artistico, figura che non ci risulta esistere in nessuna Fondazione lirico-sinfonica a Sovrintendente, con un compenso significativo di 85 mila euro l’anno. Tale nomina – concludono i sindacati in una lunga lettera – è avvenuta in contrasto con la legge regionale 28/05/2022, risulta altresì in conflitto con quanto previsto dal vigente CCNL che prevede che l’aspettativa possa essere concessa al lavoratore solo per ‘gravi motivi privati’“.


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