Francia sotto attacco, morti a Nizza e Avignone - Live Sicilia

Francia sotto attacco, morti a Nizza e Avignone

Commenti

    L’Europa, e in questo caso la Francia, farà spallucce, qualche discorso di condanna fiaccolate e fiori sul luogo della strage ecc.ecc ma nessuna decisione seria nessun provvedimento per porre fine a queste carneficine annunciate. I terroristi islamici colpiscono dove, come e quando vogliono. A loro il compito di uccidere a noi quello di essere vittime. Questi animali amano la morte come noi amiamo la vita se non si capisce questo nulla cambierà e continueranno le stragi di poveri cittadini innocenti e inermi. Non può esiste l’accoglienza indiscriminata e illimitata non può esistere l’integrazione ad od ogni costo esiste la follia di certe sinistre che hanno permesso tutto questo spalancando confini e frontiere anche a chi semina morte e disperazione. Senza provvedimenti seri l’Europa è destinata a soccombere. Il buonismo il non prendere coscienza di ciò che accade porterà alla estinzione della nostra civiltà e libertà

    Nessun commento dei pro-accoglienza ??
    O anche questo è complottismo…..

    Signor Nino nessuna parola su attentatore di Avignone, un bianco francese di estrema destra che ha attaccato un negoziante maghrebino e la polizia?
    E poi la smetta di attaccare la sinistra, gli immigrati e gli islamici. Risparmi il fiato, tanto terrorismo, immigrazione e sicurezza non spostano voti.

    Se non spostano voti non riesco a capire i numeri di Lega e Meloni…. la gente è stufa di questa immigrazione che come dimostrano i fatti sta portando SOLO insicurezza e problemi di ordine pubblico.

    è solo iniziata una guerra di reazione i pazzi ci sono da ambi le parti….ma l’islamismo è un male e chi non denuncia è complice e sono più pericolosi degli attentatori

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In applicazione della Legge Regionale n. 9/2010 gli impianti di raccolta dei rifiuti solidi urbani devono essere gestiti dalla SRR Palermo Area Metropolitana, attraverso una propria Società in house o attraverso una gara pubblica. Non riesco a capire per quale motivo tutto ciò ancora ad oggi, dopo 14 anni gli impianti rimangono alla RAP. La Regione Siciliana che vigila e finanzia gli impianti, come la settima vasca, per quale motivo non chiede l'applicazione della legge sopracitata.

Bisogna rispettare le direttive comunitarie facendo i bandi pubblici per l'assegnazione delle corse, mi sembra che l'Azienda ha attraversato momenti di crisi economiche e finanziarie non indifferenti e che la Regione Siciliana è sempre intervenuta a sanare i bilanci con i soldi delle tasse pagate dai cittadini. Azienda troppo politicizzata da tutti i componenti, ma se vediamo i servizi resi alla collettività, lasciano molto a desiderare, sia per il mancato rispetto degli orari, sia dei mezzi che a causa dei continui guasti, rimangono fermi per strada e dopo ore d'attesa, vengono sostituiti. Servizio non affidabile, rimborsi mai fatti, nonostante i disservizi. Mettetela in liquidazione che meglio.

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