PALERMO – La nota arrivata nella serata di ieri da parte dell’Mpa di Raffaele Lombardo, in cui è da poco confluito (almeno nel gruppo Ars) Gianfranco Micciché, che non intrattengono rapporti idilliaci con il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che annuncia la federazione con il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, potrebbe creare qualche malumore all’interno della maggioranza che governa alla Regione.
La federazione può essere vista come un fronte anti-Schifani, ma la stessa federazione potrebbe creare dei mal di pancia a Palazzo delle Aquile, anche se a detta di Giampiero Cannella, vice sindaco di Palermo e coordinatore di FdI per la Sicilia Occidentale, non sarà così perché “Mpa non ha consiglieri comunali – ha dichiarato a margine della presentazione de ‘La Domenica Favorita’ -, sono certo che non crea alcun scompiglio. Il sindaco ha la piena autonomia di federarsi e collocarsi come meglio ritiene. Gli equilibri non cambiano“.
“Faraone senza casa, cerca un luogo dove farsi la doccia“
Cannella ha anche parlato della piccola crisi, subito rientrata, che si è creata la scorsa settimana dopo le dichiarazioni di Davide Faraone che ha attaccato Schifani che hanno portata ad una conseguente richiesta di rimpasto avanzata a Lagalla che nella maggioranza vede il consigliere Dario Chinnici e l’assessore Totò Orlando, uomini vicini allo stesso Faraone: “Alla fine bastava dire a Faraone che comprendiamo il fatto che lui e Renzi sono senza casa. Faraone cerca un luogo dove fare la doccia, si è anche presentato a Palazzo D’Orleans in accappatoio. Questo non coinvolge la compagine che è all’interno di Palazzo delle Aquile perché hanno tagliato da tempo i ponti con Italia Viva, lo hanno detto loro stessi. Sono certo che la avvisaglie di crisi sono rientrate“.