PALERMO – “Rimarrai per sempre nei nostri cuori”. E’ la scritta sulla maglietta che hanno indossato gli amici di Roberto Pennino, nel giorno dell’ultimo saluto al giovane chef pasticciere, stroncato da un infarto. Sulle t-shirt c’è anche una foto del 39enne, che lo ritrae sorridente, come tutti in effetti lo ricordano. Con grande commozione, il feretro è stato portato a spalla fino alla chiesa di San Giovanni Bosco, in via Messina Marine.
Chiesa stracolma
Pennino, insieme alla moglie e alla loro bambina, abitava a distanza di pochi metri, dove nelle ultime ore si sono radunati parenti, colleghi e amici. Tutto il quartiere ha reso omaggio al pastry chef che nonostante la giovane età aveva già avviato una grande carriera, tuttora in ascesa. Si era fatto apprezzare per le sue capacità professionali, tanto da ricevere numerosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
La carriera e gli eventi
A Palermo aveva creato, insieme a Manuela Rampolla, Lab41, scuola e laboratorio di produzione. Aveva anche avuto la possibilità di collaborare con alcune delle realtà più prestigiose di Palermo, come Villa Igiea e Villa Bordonaro.
“Ma aveva ancora tanti sogni da realizzare – dice l’amico Fabrizio – perché lui non stava mai fermo. Era un vulcano di idee, amava ciò che faceva. I suoi grandi amori erano la famiglia e il suo lavoro. E a loro dedicava tutta la sua vita. Siamo sconvolti, non riusciamo ancora a crederci”. La moglie Jessica e la figlia e la loro bambina, sedute vicino al feretro, sono state circondate dall’affetto dei tanti colelghi e dei parenti. Presenti anche i “maestri” di Pennino, gli chef che sin dall’inizio lo avevano guidato in quella che da passione si era poi trasformata in un lavoro e gli amici in moto, che hanno salutato Roberto con il rombo dei motori.
“Resta l’amore di tutti voi”
I funerali sono stati celebrati da don Calderone. “Non è possibile dare una risposta a tutti i perché. Un giovane talentuoso, gioioso, amorevole come Roberto, ci lascia così ed è una cosa che non dovrebbe accadere mai. Lascia la moglie, lascia la sua bambina, i genitori. Ma restano la fede e l’amore, quello che tutti qui state manifestando per lui in modo meraviglioso”. Il feretro, coperto con la gicca bianca da chef, ha poi lasciato la chiesa tra gli applausi. “Ciao Roberto, resterai sempre con noi”, dicono gli amici in lacrime. Ancora increduli e con gli occhi pieni di lacrime, nascosti sotto gli occhiali scuri.