Funerali di "Bananedda" sospesi |Minacce a Giarrusso e ai giornalisti - Live Sicilia

Funerali di “Bananedda” sospesi |Minacce a Giarrusso e ai giornalisti

"Ti auguriamo lo stesso dolore pezzo di m...puoi chiedere conto a chi vuoi noi siamo noi"

Esplode la rabbia di ruscica
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L'articolo di Livesicilia condiviso da Ruscica al centro delle minacce a Giarrusso e ai nostri giornalisti

CATANIA – Un violento attacco nei confronti del senatore pentastellato Mario Giarrusso e della stampa. Esplode la rabbia di Giuseppe Riscica, zio di “bananedda”, Eugenio Riscica, il sedicenne morto sabato scorso e i cui funerali sono stati sospesi dal questore dopo quanto denunciato proprio dall’esponente 5 Stelle. “Vergognati pezzo di m…, nipote e figlio di due ragazzi amati nel mondo e tu solo un cesso che hai rovinato i funerali di un bambino di 16 anni la mafia sei tu bravo intervenuto appena saputo il fatto è cosa hai fatto? – scrive su Facebook in un lungo post. Cesso pezzo di m.. Noi non siamo nessuno ma amati da tutti. Non bisogna essere mafiosi, ti auguriamo lo stesso dolore pezzo di m..puoi chiedere conto a chi vuoi noi siamo noi e mio nipote un piccolo grande uomo no un boss anche quel cesso del giornalista che ha scritto più m… di te e ne dovrete dare conto di tutto questo smentiremo tutto quello che avete detto sul piccolo, che vi siete permessi di dire. Non siete nessuno semplici palloncini e fuochi d’artificio cosa hai visto di strano le botteghe chiuse sempre fatto cosa c’è di anormale vigliacco sicuramente nn sarai un padre e mi dispiace”.

Immediata la denuncia del senatore Giarrusso che si è presentato alla Squadra mobile di Catania. “Ci sembra di vivere in un mondo alla rovescia – afferma, commentando a Livesicilia il post – dove chi fa gli interessi del Paese e dei cittadini, viene aggredito, insultato, minacciato. Questo è un Paese civile, Catania è una città civile – continua – dove non ci si può impossessare di un intero quartiere”. Massima solidarietà anche alla stampa. “Esprimo la mia vicinanza ai giornalisti – continua – che hanno fatto solo il proprio dovere”.

Sulla vicenda è intervenuta la presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi. “Esprimo ferma condanna per questa violenta minaccia indirizzata al senatore Mario Michele Giarrusso e ad alcuni giornalisti catanesi. Per di più, è bene ricordarlo, manifestata a seguito di un provvedimento di ordine pubblico adottato dal Questore di Catania. E’ un fatto che non va assolutamente sottovalutato, per la minaccia in sé e per la pericolosità dei soggetti in questione. Oltre ad esprimere la mia vicinanza al senatore Giarrusso, auspico che le indagini possano essere celeri”, ha concluso Bindi.

 

 

 


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