Gabriele e la sua Yamaha| La chiamava "la mia bambina" - Live Sicilia

Gabriele e la sua Yamaha| La chiamava “la mia bambina”

La moto di Gabriele

Gabriele Scalia, il diciassettenne che ha perso la vita in un incidente tra piazza Croci e via Libertà, aveva acquistato da quasi un anno la motocicletta. Frequentava il quarto anno del liceo scientifico Cannizzaro.

LA TRAGEDIA A PIAZZA CROCI
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PALERMO – Gabriele aveva soltanto diciassette anni: la sua vita è stata stroncata da un impatto terribile, che l’ha scaraventato sull’asfalto nel cuore della città. In pieno giorno, sotto gli occhi di tutti, i sogni e le speranze di un adolescente che aveva tutta una vita davanti, si sono fermati lì, tra le decine di auto che in pomeriggio quasi estivo di maggio percorrevano la zona. I soccorritori del 118 hanno provato a rianimarlo, ma le ferite provocate dallo schianto contro un’Opel Vectra guidata da un 35enne non hanno lasciato scampo al giovane. E’ morto sul colpo.

Gabriele frequentava il quarto anno al liceo scientifico Cannizzaro di via Arimondi. Viveva con la sua famiglia in via Vittorio Alfieri, nella zona residenziale della città, a due passi da Villa Sperlinga. I genitori sono stati avvisati proprio nel primo pomeriggio di quello che era successo al ragazzo, che stava viaggiando a bordo di una Yamaha 125, una motocicletta che aveva acquistato da poco più di un anno.

Ed è proprio con quel mezzo che ha affrontato la sua ultima corsa. Forse Gabriele stava tornando da scuola, oppure stava per incontrarsi con i suoi amici o con i compagni del Cannizzaro. fatto sta che è stato il luogo della tragedia a riunire i suoi affetti più cari, che conoscono anche Edoardo, un amico fraterno con il quale il giovane trascorreva gran parte del tempo libero.

La chiamava “la mia bambina”. Affetto e voglia di esperienza a bordo di quella moto della quale aveva anche pubblicato le foto su Facebook. Secondo gli agenti della polizia municipale, uno dei due mezzi coinvolti non avrebbe rispettato il semaforo rosso: la dinamica è ancora tutta da accertare, mentre il casco di Gabriele giace sul ciglio della strada insieme alla Yamaha che tanto amava. Sia la motocicletta che l’Opel Vectra sono state sequestrate dalla polizia municipale per effettuare tutti gli accertamenti.

 


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