PALERMO – Dopo l’euforia per la Nazionale al “Barbera”, a Palermo si torna a parlare di campionato con i rosanero impegnati nella rimonta salvezza. Per il Palermo sono settimane decisive e, calendario alla mano, è il momento di sferrare l’attacco all’Empoli: il prossimo avversario della formazione di Lopez è il Cagliari, sua ex squadra sia da giocatore sia da allenatore e Gazzi, intervenuto quest’oggi in conferenza stampa, è concentrato sull’obiettivo: “Personalmente rimango concentrato sul campo e sulle cose che ci sono da migliorare dal punto di vista tecnico. Il resto lo teniamo da parte, per ora c’è bisogno di fare punti e gli argomenti che vanno oltre al campo io personalmente li lascio in disparte. Del resto non sono interessato, penso ai miei compagni, all’allenatore e a quello che avviene sul campo”.
Dopo la batosta di Udine e la pausa nazionali, è necessario compattarsi per affrontare al meglio i sardi: “Non è facile capire l’umore dello spogliatoio, abbiamo avuto tanti ragazzi impegnati con le nazionali – ha detto l’esperto centrocampista rosanero –. Piano piano ci raggiungeranno, ma oltre la partita di Udine dobbiamo cercare di lavorare a testa bassa. È un’annata molto difficile, dobbiamo rimanere concentrati giorno per giorno per l’obiettivo che dobbiamo raggiungere”.
Una vittoria contro il Cagliari, a detta dello stesso Baccaglini, potrebbe accorciare le distanze dall’Empoli e rendere la salvezza un obiettivo ancora più fattibile: “Non dobbiamo però fossilizzarci su di loro – avverte Gazzi –. Ogni partita dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi, a partire dalla partita contro il Cagliari. L’ultima spiaggia non sarà contro il Cagliari, il nostro obiettivo non è domenica, ma quello di lavorare bene giorno dopo giorno. Lavorando solo in questo modo, dando tutto, rimanendo concentrati e lavorando bene possiamo renderci conto di quello che possiamo fare per mettere in difficoltà i nostri avversari”.
Gazzi ha acquisito una grande esperienza nei tanti anni trascorsi tra Serie A e B e ha avuto modo di confrontarsi con tanti presidenti: “Il presidente Baccaglini è la persona che conosco meno. Ha grande entusiasmo, ma non posso ancora valutare la sua gestione. Zamparini e Cairo? Ognuno ha il suo modo di fare per gestire la società, non saprei dare un giudizio su di loro, ma irisultati parlano chiaro per entrambi: il presidente Cairo a Torino sta facendo grandi cose, Zamparini è qui dal 2002 ed ha portato il Palermo a traguardi mai raggiunti nella sua storia. Io non posso che essere contento di averli conosciuti e aver lavorato per loro”.
Il centrocampista rosanero fa un primo bilancio della sua esperienza fin qui a Palermo: “Personalmente sto cercando di mettercela tutta – ha aggiunto Gazzi –. Sono venuto qui sapendo che sarebbe stata un’annata difficile. Ho dei difetti e dei limiti, ma cerco sempre di mettercela tutta per dare un contributo a caccia dell’obiettivo che dobbiamo raggiungere”.
Solo una vittoria contro il Crotone finora al “Renzo Barbera” per un Palermo che tra le mura amiche fa tanta fatica: “Viste le difficoltà che abbiamo avuto quest’anno in casa, vincere dentro o fuori casa adesso diventa superficiale. Bisogna solo fare punti, a questo punto della stagione non importa dove. Una situazione del genere non mi è mai capitata in passato. Quest’anno, però, la Serie A vede una classifica diversa rispetto agli anni scorsi. Cinque-sei squadre lottano per la vetta, le ultime tre-quattro dati alla mano sono inferiori alle altre, anche rispetto a squadre che negli anni scorsi lottavano per la salvezza. E’ una situazione molto difficile, ma bisogna sempre inseguire in questi contesti”.
Il Palermo giocherà domenica alle 15, quando sarà già a conoscenza del risultato dei rivali toscani impegnati nell’anticipo serale del sabato contro la Roma: “A me non cambia molto giocare prima o dopo l’Empoli, io tutta la concentrazione la metto sul campo e su quello che vivo personalmente”. E sui prossimi del Palermo Gazzi prova ad individuare i punti deboli: “Il Cagliari ha disputato finora un’ottima stagione – afferma – . Hanno buone qualità individuali in fase offensiva, ma sappiamo anche che hanno subito tanti gol. Dobbiamo sfruttare le loro piccole debolezze per cercare di fare punti”.
Dopo aver assistito al clima di festa di venerdì scorso con un “Renzo Barbera” tutto esaurito per la Nazionale italiana, Gazzi si augura che possa tornare lo stesso entusiasmo anche quando giocherà il Palermo: “Lo stadio contro l’Italia era fantastico. L’entusiasmo per la nazionale è stato importante, ma anche gli albanesi erano presenti – ha aggiunto –. Non c’è mai stata una grande affluenza di pubblico al Barbera quest’anno, noi abbiamo cercato sempre di dare il meglio nonostante l’affluenza non sia come quella degli anni scorsi. Per dare qualcosa in più servirebbe qualche spettatore in più, soprattutto per i giovani che hanno bisogno di una spinta. Spero che la risposta dei tifosi per la chiamata del club sia importante”. E sul suo futuro aspetta il verdetto del campo: “Non ho mai pensato alla retrocessione, non mi pongo questi problemi. Attendiamo giugno e poi valuteremo con la società e le eventuali conseguenze derivanti dal risultato sul campo”.