Genco: "Su di me accuse infondate| Sono estraneo ai reati contestati" - Live Sicilia

Genco: “Su di me accuse infondate| Sono estraneo ai reati contestati”

Paolo Genco

Le parole contenute in una lettera ai componenti del direttivo nazionale dell'associazione.

L'indagine sull'Anfe
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PALERMO – Paolo Genco, il presidente dell’Anfe finito ai domiciliari perchè sotto indagine con l’accusa di truffa nella formaziono professionale, si dice “certo di potere dimostrare l’insussistenza” delle ipotesi di reato a lui addebitate dalla procura di Trapani. Le parole di Genco sono contenute in una lettera indirizzata ai membri del direttivo nazionale dell’associazione, con cui l’imprenditore comunica di essersi autosospenso dalle funzioni di presidente nazionale e regionale. “Pur consapevole della mia assoluta estraneità a qualsiasi episodio delittuoso, nonché dell’infondatezza delle ipotesi di reato oggetto di accertamento da parte dell’autorità giudiziaria – aggiunge -, mi sento in dovere, fino a quando non sarà chiarita la mia posizione personale, di autosospendermi con effetto immediato al fine di garantire la regolare prosecuzione delle attività in corso, che coinvolgono centinaia di persone e lavoratori”. Genco si dice inoltre “fiducioso nella rapida e positiva risoluzione di questa vicenda, che matura – sottolinea – in un contesto sociale ed economico molto difficile per la formazione professionale, settore in cui l’Anfe opera da più di quarant’anni e che negli ultimi anni è stato colpito da una crisi irreversibile”.


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