Generosa, provinciale, caotica: così Luca lascia Palermo

Generosa, provinciale, caotica: così Luca lascia Palermo

Commenti

    Hai rovinato una citta’ ,quando vedo le linee del tram e tutto quel ferro che li protegge penso molto male di te.

    Inutile opera che ha solo deturpato alcune tra le più belle vie della città, ha aumentato il traffico ed ammorbato l’aria! Oltre ad essere costata un botto!

    Vabbé, ammarbare l’aria di cosa..? Il tram è elettrico, sicuramente meglio degli autobus, un ti siddiare

    Se il traffico aumenta per la restrizione delle arterie e delle carreggiate stradali, è ovvio che tanti autoveicoli incolonnati ammorbano l’aria! E’ inutile che mi viene a fare la lezione sul tram che è elettrico, non siamo così stupidi!

    non ti siddiare tu….il tram ha ammorbato l’aria perché crea un traffico pazzesco … il progetto è pura follia ingestibile in questa citta. arcaico nei criteri, non sostenibile finanziariamente se non con aumento di tasse locali….vai alla stazione Notarbartolo per capire lo smog

    Grazie davvero per averci ricordato che la vita di un essere umano e problemi come l’immondizia, il traffico, il fetore (per quanto odiosi e sgradevoli) sono entità assolutamente incommensurabili. Grazie per queste parole piene di umanità in un panorama politico in cui il valore della vita umana sembra ormai ridotta ad una semplice cifra. Buona domenica.

    Sarà solo un bruttissimo ricordo….

    Il Sindaco in passato ha lavorato bene per Palermo, non dimentichiamolo. Negli ultimi anni invece la città è precipitata nel buio dei disservizi. Le cause saranno tante, ognuno di noi si è fatto un’idea. Ma Orlando da persona responsabile quale è deve immediatamente dimettersi e non aspettare la scadenza del suo mandato. Non ci saranno più alibi per coloro che lo contestano a prescindere.

    Si però accanto al percorso dell’accoglienza , che umanamente non si può contestare ,
    ” Chi salva un bambino salva il mondo “, si dovrebbe dare dignità a costoro che
    bussano alle nostre porte , oltre il lavoro encomiabile di associazioni che si spendono
    per rendere meno infelice la loro permanenza , sorvoliamo su qualche scandaletto ,poi questo buonissimo si ferma . Non farli annegare è giustissimo , ma poi li facciamo annegare nel
    negar loro una sopravvivenza dignitosa . Si ammassano nei quartieri degradati del centro storico
    dove possono trovare una sistemazione abitativa , in edifici fatiscenti , chi controlla gli ambienti
    da un punto di vista igienico , chi controlla chi sono ,chi li affitta , cosa fanno per vivere ,
    poi li vediamo accattonare , qualche euro ai semafori , o chiedendo qualcosa come
    parcheggiatori , Salvarli si , ma fermarsi alla retorica strappa lacrime , nemmeno .
    Dare dignità vuol dire , se siamo capaci un lavoro , che li porta ad abitare in realtà che
    per ora sembra una corte dei miracoli di degrado .

    Scusa ma da quale pianeta vieni?

    La cosa peggiore è sentire questo odiosissimo ritornello che da anni va in giro a raccontare a chi non lo conosce :”Palermo e contraddittoria è piena di contraddizioni!??” ma de che? L’unica contraddizione è lui i suoi 30anni di governo della città.lui che non ha capito la necessità dei cittadini ,lui che non ha mai capito che non basta far vedere un video dove il soggetto è la red bull per fare di Palermo una attrazione .Lui che ha sempre vissuto da visionario (ma i veri visionari sono gente concreta che realizza )lui non è riuscito a concretizzare!lui che non ha dato a questa città e a noi cittadini un segnale tangibile di svolta vera di cambiamento.Lui che ha sempre pensato che l’accoglienza e “islamizzare”la città fosse un segnale di multiculturalismi -che noi cittadini possiamo anche accettare .Lui che ha sempre vissuto di cose fatue non pensando mai ai veri bisogno della gente di Palermo.Non pensando che dopo tutto il fumo e la sua fissa di cambiare è internazionalizzare Palermo servivano i “servizi minimi”Lii che con i suoi sogni “fumosi”non è riuscito in 30 anni ad attrarre un solo investitore internazionale che creasse lavoro .Lui che non ha capito che in video ,ma anche altre amenità che ha cavalcato non servono a fare di Palermo una città internazionale o attrarre turismo è relativo interesse e passaparola.perché chi arriva trova una città che non ha neanche la segnaletica stradale a terra,che non ha i semafori direzionali, le rotatorie ribadisco il minimo.Fare venire gente che ritorna in patria a raccontare di una città violenta è sporca (lurida) di una città con servizi che non raggiungono il minimo indispensabile e potrei continuare,mi domando ma che ritorno ha e può avere?quale obiettivo ha raggiunto?Io credo che il bilancio non possa che essere negativo ma la cosa che più mi fa rabbia è pensare come in 30 anni non sia riuscito mai a dare un segnale tangibile di cambiamento,ma di vera miglioria della città e che i palermitani si siano accorti che a parte i sogni e il suo vacuo c’era qualcosa anche per noi e per il ns quotidiano.Mi fermo solo per esigenze di spazio ma vorrei tanto scrivere scrivere scrivere signor Orlando.

    Il cambiamento cosa è il tram? O le piste ciclabili?

    Scusate: ma quando se ne va????????

    Speriamo al più presto possibile, e che si porti appresso tutti quei parassiti di migranti ( e non rifuggiati )

    magari fosse santa rusulia

    Ho un po’ riflettuto, prima di decidere se interloquire con uno che scrive “rifuggiati” e che considera “parassiti” delle persone umane… Ma poi ha vinto il mio spirito laico e inclusivo. Non si abbatta, gentile “cinko2007@libero.it”. Può esserci riscatto e redenzione anche per lei…

    Lascia? Chi lo ha detto che Orlando lascia? State facendo i conti senza l’oste… Aspettatevi sorprese

    eccolo uno dei prossimi Orfanelli di Orlando …

    Quando il tuo sindaco tento di uscire dal guscio del politico locale sconosciuto, venne sconfitto alle elezioni regionali del 2001, vedi tu.

    basta che se ne va e libera la città. Saremo meno visionari, ma sicuramente più normali.

    trovera’ imbarco in qualche nave traghetta clandestini

    lascia immigrati munnizza buche morti accatastati in bare sotto al sole marciapiedi dissestati una citta’ sventrata…vergognoso Orlando

    Ricordo ai commentatori che le prime linee del tram le ha volute la Giunta Cammarata, Orlando non ne ha alcun merito.

    ti sbagli, Cammarata si limito ad attuare la volontà di orlando che il tram lo aveva ideato già negli anni 80

    Palermo è solo DEGRADATA ! Vai a casa ! BASTA!!!!!!!!!

    Se il Sindaco, non è in grado di amministrare minimamente la città ( e non mi riferisco solo a pagare gli stipendi), come in effetti NON È IN GRADO, che lasci il suo incarico ! !! Non se ne può più di incapacità, tracotanza e strafottenza, a parte le cittadinanze onorarie….

    Basta con queste pantomime orlandiane ! Palermo e ‘ nel degrado ed è amministrata ( si fa per dire) da soggetti NON CAPACI !! Basta ORLANDO

    Se hai dignità ti devi dimettere liberaci dalla tua tirrannia

    Ma scusate l’articolo scrive Orlando lascia la città …….
    Ma devo comprare lo champagne e giochi di fuoco ?????
    Ah noooooo
    Mi avete illuso …. accidenti a voi !!!!!

    Ma il sindaco si deve occupare di tutto…clandestini, immigrati….anche della sua città. Questa cosa l’ha capita?????

    Grazie per le belle parole, come spesso accade, dott. Puglisi.

    Chi conosce bene Palermo pur non essendo “palermitano” trova appunto questa citta assieme splendida e/o respingente, bellissima e/o bruttissima, piena di certo delle contraddizioni di cui si è parlato che possono renderla sublime o pessima, cosmopolita o provinciale.

    E infatti Lei parla di persone che muoiono in mare o ad esso sopravvivono, altri parlano di tram, con sfoggio ed esibizione di quella provincialità di cui sopra. O è solo analfabetismo di ritorno?

    E basta con questa retorica gratuita e insensata!
    Un bambino che sta per annegare va salvato, siamo tutti d’accordo.
    Ma non per questo possiamo giustificare una città che affonda nei suoi stessi problemi, con opere pubbliche eterne e quindi già vecchie quando saranno completate.

    “Ma non lascia una pagina bianca”. No. La pagina che lascia a Palermo e ai palermitani, purtroppo, è imbrattata. Molto imbrattata. Come una qualsiasi istantanea di Palermo di quest’ultimi anni. Poiché, in tutti i sensi, è questa la sostanza del suo lascito. Nient’antro che questa. Mentre il resto cui si fa cenno appartiene alla sua sfera ideologica. Del resto, basta riandare a leggere le promosse sciorinate nel corso delle sue campagne per la poltrona a sindaco, per toccare con mano il niente che ha fatto nei tanti lustri di sindacatura.

    Colpa di chi lo voto, permettendo di fare il sindaco x molto tempo.

    “Complimenti” a una parte di elettori x aver tenuta ferma la città x altri 10 anni.

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Nella vicenda salta subito anche all'occhio di un profano intanto qualsiasi presupposto per ipotizzare il resto di sequestro: la ONG e quindi le persone a bordo potevano andare dove volevano. Il sequestro si verifica quando non si può andare da nessuna parte perché un altro soggetto te lo impedisce Andiamo all'altra fattispecie di reato ossia rifiuto di atti d'ufficio. La frittata va rovesciata in toto. Salvini avrebbe potuto essere perseguito se non avesse seguito la legge che non permette l'approdo di soggetti in modo clandestino. Questi i fatti tutto il testo e' aria fritta. Le incongruenze della giustizia italiana: gli stessi fatti a Catania non hanno dato luogo ad alcun procedimento penale; il ministro Lamorgese ha adottato più volte il comportamento di Salvini ma non é mai stato perseguito. Cosa si vuole di più: se questa non é politica mi si dica che é diritto. Bisogna avere proprio la faccia tosta. AVANTI CON LA RIFORMA CHE NON SE NE PUÒ PIÙ MAGARI ADOTTANDO IL COMMONLAW ALL'INGLESE.

Dare nuove risorse umane a un Corpo ormai vecchio, stanco e demotivato è senza dubbio necessario e migliorativo. Ma anche assumendo 1000 agenti non risolverebbe il problema incendi: oltre la perniciosa inadempienza dei comuni verso chi ha abbandonato i propri fondi o la mala giustizia verso gli allevatori, bisogna innanzitutto acculturare le genti iniziando dalle istituzioni, statali in primis e via via tutte le altre.

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