Genoa-Palermo 2-0, le pagelle: i rosa ci provano, vince il Grifone

Genoa-Palermo 2-0, le pagelle: i rosa ci provano, ma il Grifone ha la meglio

La compagine di Gilardino ottiene i tre punti contro i siciliani
CALCIO-SERIE B
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L’anticipo di Serie B dello stadio “Luigi Ferraris” ha visto affrontarsi Genoa e Palermo in occasione della 24ª giornata di campionato. Ad aggiudicarsi i tre punti sono i padroni di casa grazie alla rete di Gudmundsson al minuto 25 del match e al definitivo 2-0 arrivato al 96′ con il gol di Jagiello. I rosanero hanno tentato di recuperare il risultato fino al raddoppio dei padroni di casa, ma la compagine di Alberto Gilardino ha preparato bene la gara contenendo le azioni offensive dei siciliani e chiudendo l’incontro a pochi istanti dal fischio finale. Di seguito, le pagelle del match al termine della sfida.

PIGLIACELLI: Non può nulla nei gol che subisce, ma in generale si fa trovare sempre pronto quando gli avversari calciano in porta. Bene, ma ormai è noto, con i piedi, anche durante il pressing alto dei rossoblù. VOTO 6

MATEJU: Partita ordinata nonostante il cliente scomodo che ha davanti, ovvero l’autore del primo gol del Genoa Gudmundsson. Contiene, per quanto gli è possibile, le giocate avversarie nella sua corsia di competenza. VOTO 6

NEDELCEARU: Regge bene le incursioni di Coda e la maggior parte dei palloni aerei. È beffato nel gol del vantaggio dei padroni di casa perché il pallone gli passa sotto le gambe. VOTO 6

MARCONI: Anche lui non ha un cliente facile nella sfida del “Ferraris” perché ha di fronte Aramu. Chiude gli spazi sulla sinistra e cerca di aiutare tutta la linea difensiva. È suo, però, l’errore sanguinoso sul rinvio sbagliato che porta al gol del 2-0 del Grifone. Sfortunato e probabilmente stanco. VOTO 5.5

VALENTE: Sempre generoso in fase difensiva ma un po’ meno pericoloso in avanti. Prova sempre a impensierire la difesa avversaria con alcuni cross, non sfruttati al meglio dai compagni. VOTO 5.5 (dal 73′ SEGRE: Con il suo ingresso in campo prova a dare una scossa al match e ai suoi compagni, ma il risultato non cambia. VOTO 6).

VERRE: Non viene cercato tanto dai compagni, anche perché il Genoa fa molta densità in mezzo al campo. Palla al piede, invece, è spesso pericoloso e mostra sicurezza, solidità e qualità. VOTO 6 (dal 74′ SOLERI: Ha il pallone dell’1-1 tra i piedi ma Martinez gli nega la gioia. Prova ad allungare la squadra e ad aprire gli spazi, ma a vincere il match è comunque il Grifone. VOTO 6).

DAMIANI: Non inizia benissimo la sua partita e soltanto verso la fine del primo tempo inizia a dire la sua in mediana. Non la migliore uscita per il regista del club rosanero. VOTO 5 (dal 45′ GOMES: Prende il posto di Damiani in cabina di regia e prova a dare un po’ di vitalità al centrocampo rosanero. VOTO 5.5).

SARIC: Sempre nel vivo dell’incontro, anche se oggi la gara è molto complicata. Con il pallone tra i piedi spinge i suoi per far salire il baricentro, ma non incide nel corso della partita. VOTO 5.5 (dal 66′ BROH: Prova a portare un po’ di freschezza in mezzo al campo, ma i rossoblù schermano bene le azioni offensive dei rosa. VOTO 5.5).

SALA: In fase offensiva non è molto preciso, in ripiegamento invece pecca di insicurezza. Anche per il numero 3 a disposizione di Corini oggi non è la migliore giornata. VOTO 5

DI MARIANO: Corre sempre tantissimo ma contro il Genoa mette in campo anche qualità. Salta spesso l’uomo e ottiene diversi calci di punizione importanti. Si spegne poco prima di essere sostituito. VOTO 6 (dal 65′ TUTINO: Entra bene in campo cercando di entrare nel vivo del gioco, i padroni di casa però si difendono bene e chiudono tutti gli spazi. VOTO 6).

BRUNORI: Oggi c’era da fare a sportellate tra i centrali della squadra di Gilardino. Il capitano del Palermo non tocca molti palloni e non riesce ad incidere nel corso del match. VOTO 5.5

CORINI: Schiera la sua formazione tipo nel solito 3-5-2 dinamico dando spazio a Verre dal primo minuto. Dopo alcuni minuti di stallo la sua squadra capisce come poter impensierire il Genoa. Nella ripresa prova a cambiare modulo trasformando il 3-5-2 in un 4-3-3 con Soleri e Tutino esterni alti. La qualità del Genoa, però, è uscita fuori per tutti i 90 minuti del match e i rosanero non hanno trovato la via del gol. VOTO 6


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