PALERMO – Salvatore Geraci, il deputato della Lega all’Ars indagato dalla Procura di Termini Imerese, si è autosospeso dalla commissione regionale Antimafia. Lo ha annunciato lo stesso Geraci in una nota che fa seguito a una serie di polemiche sulla sua posizione.
“Sciacalli su di me”
Tentata concussione, falso e abuso d’ufficio le accuse rivolte a Geraci, che ora commenta così la sua decisione: “Mi autosospendo per senso di responsabilità e per rispetto dell’organismo parlamentare che svolge funzioni importanti che concernono lo studio e l’inchiesta su fatti connessi alla legalità ed alla lotta alla criminalità mafiosa”. Geraci poi aggiunge “Per la mia attuale posizione di indagato per fatti che esulano dalla mafia, come risulta dagli atti di due procure, Termini Imerese e Dda Palermo, e ribadito dal mio legale avvocato Vincenzo Lo Re, e sebbene non ci siano automatismi per il disimpegno del ruolo di parlamentare membro dell’Antimafia per il quale sono compatibile ai sensi del regolamento approvato dalla stessa, ho ritenuto di autosospendermi per evitare che la strumentalizzazione da parte di qualche ‘sciacallo’ la faccia da padrona rispetto al mio diritto a difendermi”.
Cracolici: “Apprezzo il gesto di Geraci”
“Apprezzo il gesto dell’onorevole Geraci di aver assunto autonomamente la decisione di autosospendersi, evitando, così, un imbarazzo complessivo alla commissione regionale Antimafia”. Lo ha detto Antonello Cracolici, presidente della commissione Antimafia all’Ars.