Giambrone e Mistretta via da Gesap | Giuffrè sarà il nuovo presidente - Live Sicilia

Giambrone e Mistretta via da Gesap | Giuffrè sarà il nuovo presidente

Fabio Giambrone, ex presidente della Gesap

Il cda della società di gestione cambia i vertici. Dubbi sulla fusione con Birgi e Orlando apre alla privatizzazione.

Aeroporto di Palermo
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PALERMO – Alla Gesap cambia tutto, ma le redini restano saldamente nelle mani di Leoluca Orlando che, a sorpresa, apre anche alla privatizzazione. La società di gestione dell’aeroporto di Palermo ha un nuovo consiglio di amministrazione, ma soprattutto un nuovo presidente: via Fabio Giambrone, storico braccio destro del Professore, arriva l’ex assessore orlandiano Tullio Giuffrè. Un tecnico e docente universitario che ha anche un passato politico, sempre alla corte di Orlando, e che avrà come vice il presidente della Camera di Commercio Alessandro Albanese, che ha preso il posto dell’altro esponente di Sicindustria Giuseppe Todaro. Albanese è in realtà l’unico componente non scelto da Orlando visto che il sindaco, anche nella veste di capo dell’ex Provincia, ha promosso Giovanni Scalia ad amministratore delegato (via Giuseppe Mistretta), confermato Cleo Li Calzi e nominato l’avvocato Domenico Cacciatore.

Insomma un cda tutto targato Orlando, senza lasciare spazio ai partiti che non hanno potuto mettere le mani nemmeno Gh, la controllata che si occupa di Handling: lì Scalia ha lasciato il posto proprio a Giambrone che, bloccato dalla legge Madia per incompatibilità, resterà così nell’ambito aeroportuale e, per il momento, fuori dalla giunta di Palermo. “Sono stato in Gesap per cinque anni – ha detto Giambrone in conferenza stampa a villa Niscemi -. Abbiamo vissuto momenti difficilissimi e fatto passare una tempesta, ma sono orgoglioso di lasciare un patrimonio che appartiene al territorio. Siamo orgogliosi di questi risultati: a ottobre siamo al 20% di passeggeri in più rispetto al 2017”.

Giambrone ha pagato l’ambiguità della norma: da dipendete comunale, poteva essere incompatibile con società a controllo pubblico. Il punto era capire se la Gesap lo fosse o meno. “Non volevo esporre l’azienda ad attacchi e polemiche – ha spiegato Giambrone – Sono contento di consegnare la società a questo cda”.

“Nel 2015 era difficile chiedere un appuntamento alle compagnie aeree, oggi sono loro ad avere difficoltà a parlare con la Gesap per le tante telefonate che riceviamo – ha detto Orlando – Abbiamo provato a chiedere a Giambrone di restare, ma non lo abbiamo convinto. Grazie anche ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali: quello di oggi è il modo migliore per chiudere un’esperienza, ma anche per garantire la continuità”.

Nel corso della presentazione del cda, Orlando ha anche risposto alle domande dei cronisti, con una inaspettata apertura sulla privatizzazione: “Il prossimo cda dovrà lavorare seriamente alla privatizzazione, ma a una condizione: l’aeroporto deve restare una porta per il territorio. Quest’anno ci saranno degli utili, toccherà alla società convincere i soci a lasciarli in azienda”. La pratica sulla vendita ai privati è rimasta per anni nel congelatore, ma adesso l’apertura del Professore potrebbe imporre un’accelerazione su una partita che vale decine di milioni. In cantiere anche nuovi collegamenti internazionali, New York su tutti, il progetto di un hotel accanto a Punta Raisi ma anche l’aggiunta al nome dello scalo con riferimento a Cinisi.

Il nuovo presidente è così Tullio Giuffrè, dal 2012 al 2014 assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture del comune di Palermo: docente alla Kore di Enna, ingegnere trasportista, è considerato un orlandiano doc ma anche un tecnico di alto livello, capace da assessore di contribuire a sbloccare i lavori del tram. “Il nuovo consiglio di amministrazione è attrezzato per affrontare le sfide che attendono l’aeroporto di Palermo – ha detto Giuffrè – Subito dopo l’assemblea dei soci abbiamo tenuto un cda per la nomina dell’amministratore delegato, grazie anche al precedente consiglio che ci consente oggi di partire da un ottimo punto di partenza. Nel 2019 avvieremo anche i lavori per la sicurezza del terminal dal punto di vista sismico”.

“In realtà Orlando vince sempre”, ha detto con una battuta il primo cittadino di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo, comune che ha il 3% delle quote: una battuta che però la dice lunga sui rapporti di forza all’interno dello scalo che è al centro di investimenti milionari e guarda a una futura (milionaria) privatizzazione. Oggi l’assemblea dei soci ha eletto il cda che, riunitosi subito dopo, ha chiuso immediatamente la partita delle cariche, con quella di Gh già definita in vista del 10 ottobre: nel giro di qualche ora le caselle sono andate al loro posto, secondo i desiderata del Professore.

Infine un riferimento anche alla possibile fusione con Birgi, che la Gesap però guarda con sospetto. “Vedremo Trapani cosa farà da grande e cosa vogliono fare i soci – ha detto Orlando – Ma se qualcuno pensa di scaricare le perdite, a volte clientelari, di Trapani e di Birgi, allora cambi strada. Se invece si pensa a un lavoro di sinergia, siamo pronti a metterci attorno a un tavolo. Quando dissi due anni che che Birgi sarebbe fallita, sono stato insultato”. Assai più drastici Albanese (“Può essere solo un’ottima seconda pista) e Palazzolo: “Non venderemo mai le quote, ci opporremo a questa eventualità”.

LE REAZIONI

“La nomina di Tullio Giuffrè alla presidenza di Gesap è una garanzia di qualità e competenza per la società aeroportuale e per gli enti pubblici che detengono le quote dello scalo. L’aeroporto deve continuare nel percorso di crescita di questi anni, per i quali va ringraziato Fabio Giambrone. A Giuffrè e al nuovo cda i migliori auguri di buon lavoro”. Lo dice Tony Sala, capogruppo di Palermo 2022.

“Ringrazio Fabio Giambrone per il lavoro svolto in uno dei momenti più difficili della storia dell’aeroporto e non possiamo che essere soddisfatti per il suo approdo nella società controllata Gh Palermo. A Giovanni Scalia, che nei fatti compie il percorso inverso, non posso che formulare i miei migliori auguri di buon lavoro, nella speranza che abbia la capacità di ripetere anche in Gesap gli ottimi risultati raggiunti in Gh. Anche se il lavoro del neo Amministratore Delegato non sarà semplicissimo, dal momento che le Rsa aziendali di Gesap descrivono come non più procrastinabile l’avvio di un tavolo di concertazione su alcune palesi necessità: è necessario intervenire immediatamente sui numerosi contenziosi in atto e su incresciose vicende legate al mai affrontato problema dell’internalizzazione della sicurezza e dei parcheggi”. Così Gianluca Colombino, segretario generale della Cisal Palermo.

“Rivolgo auguri di un buon lavoro a Tullio Giuffrè e Giovanni Scalia, nominati rispettivamente presidente e amministratore delegato di Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo, che si ritrovano ai vertici di una realtà che in questi anni è cresciuta in modo significativo, a beneficio della città e di tutto il comprensorio, grazie al lavoro del precedente cda e del presidente Giambrone. Dopo gli anni bui e i rischi di svendita della Gesap, oggi abbiamo una società in utile e con fatturati in crescita: auspico che il nuovo management si muova in continuità con il precedente e che certi episodi restino solo un brutto ricordo”. Lo dice Paolo Caracausi (Idv), presidente della commissione Aziende del consiglio comunale di Palermo.

 


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