Gesap, parte l'indagine interna| Cisal: "Stop alla privatizzazione" - Live Sicilia

Gesap, parte l’indagine interna| Cisal: “Stop alla privatizzazione”

Il sindacato: "Scelta venga sospeso". L'assessore Abbonato: "Complimenti a Giambrone".

il caso helg
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PALERMO – Un’indagine interna alla Gesap per accertare se qualche funzionario della società sia coinvolto, in qualche modo, nella richiesta di tangenti avanzata dall’ex vicepresidente Roberto Helg alla pasticceria Palazzolo. Due giorni dopo l’arresto del presidente della Camera di Commercio, la società che gestisce Punta Raisi prova a fare chiarezza al suo interno. Una mossa che arriva dopo che da più parti è stato chiesto un azzeramento del cda. Secondo indiscrezioni i vertici dello scalo palermitano non avrebbero alcuna intenzione di mollare, anche per ribadire che l’episodio sarebbe strettamente personale e non simbolo di un sistema più ampio, sebbene le indagini per il momento proseguano in tutte le direzioni.

Intanto, però, i sindacati cominciano a battere i pugni sul tavolo. “Pur mantenendo la presunzione di innocenza riguardo ad altri soggetti interessati dalle indagini – dice il segretario della Cisal, Gianluca Colombino – nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico vigente, chiediamo alla magistratura che vengano passati sotto la lente di ingrandimento tutti gli atti partoriti dal consiglio di amministrazione della Gesap negli ultimi anni, specie su gare, appalti e contratti di affidamento, a tutela dei lavoratori e della cittadinanza. Un atto dovuto nei riguardi dei cittadini che nei fatti sono i proprietari delle azioni del Comune e della provincia di Palermo. Contestualmente si chiede l’immediato blocco di quel processo di privatizzazione che ha avuto proprio in Roberto Helg uno dei maggiori soggetti propulsori”.

“Da diversi anni chiediamo alla magistratura di fare luce su una gestione societaria dello scalo che nei fatti appariva poco oculata in termini economici, con stipendi faraonici alla dirigenza, consulenze esterne a nove zeri, affidamento diretto di servizi che sarebbero potuti essere svolti da personale interno , e con un direttore generale e una governance che sembra sia da tempo indagata”. Un chiaro riferimento al direttore generale Carmelo Scelta, che non è comunque indagato per la tangente di Helg. “Ci chiediamo – continua Colombino – quali e quanti altri fatti ci vorranno per convincere i soci e il cda a sospendere momentaneamente il direttore da un incarico che ricopre da oltre un decennio. Lo diciamo senza volere essere tacciati di giustizialismo, ma al contrario proprio per salvaguardare il suo diritto al chiarimento nelle sedi opportune della sua estraneità ai fatti di cronaca che sembra lo riguardino. Ci chiediamo infine Per quale motivo il sindaco di Palermo continua nel suo assordante silenzio su una vicenda che colpisce in pieno una sua partecipata, alla cui guida ha piazzato un presidente che ha una storia personale di tutto rispetto e diametralmente opposta rispetto ai fatti assurti agli onori della cronaca giudiziaria di queste ore. Queste sono le domande a cui tutti i vertici istituzionalmente preposti devono dare risposta. Ci appelliamo a tutte le forze politiche e istituzionali locali affinché si intervenga”.

“Desidero esprimere apprezzamento per l’iniziativa del Presidente di Gesap, Fabio Giambrone, che ha deciso di avviare immediatamente una indagine interna dopo le vicende giudiziarie riguardanti il vice presidente dell’Ente, Roberto Helg – dice Abbonato – questa decisione conferma il percorso di assoluta trasparenza e attenzione ai principi di legalità voluto dallo stesso Giambrone in questo breve periodo di presidenza di Gesap. E’ opportuno sottolineare che il Presidente Giambrone è stato ideatore della costruzione di un modello di verifica delle procedure degli appalti all’interno dell’aeroporto “Falcone-Borsellino” attraverso la costituzione di un comitato di garanti formato da personalità di alto profilo. Se oggi Geseap non è più un carrozzone mangiasoldi è grazie proprio alla Presidenza Giambrone che ha dato il via, non senza difficoltà interne, ad una nuova e importante fase gestionale il cui effetto, giova ricordarlo, è di aver riportato lo scalo palermitano in utile, dopo anni di perdite, conseguendo un significativo incremento del fatturato e dei passeggeri. Per questo chiedo a Giambrone di andare avanti con determinazione e di adottare, ad esito dell’indagine interna, tutte le opportune misure a salvaguardia dell’immagine e del valore della società, da lui ben guidata, che è parte importante del patrimonio comunale”.

 


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