Gesap, replica a Riggio: | "Strano che si svegli ora" - Live Sicilia

Gesap, replica a Riggio: | “Strano che si svegli ora”

Fabio Giambrone

Dario Colombo e Fabio Giambrone, amministratore delegato e presidente della Gesap, replicano alle dichiarazioni di Vito Riggio, presidente dell'Enac. La controreplica del presidente dell'Enac. La Cisl: "No alla privatizzazione".

PALERMO- “Dove si trovava Riggio quando i bilanci di Gesap chiudevano sempre in passivo? E dov’era il presidente dell’Enac quando i lavori dello scalo non avanzavano di un solo passo, o quando i passeggeri diminuivano a vista d’occhio? Strano che Vito Riggio si svegli solo adesso, strano che lo stesso presidente non sia intervenuto e non si sia preoccupato in passato così come immotivatamente e pretestuosamente appare fare oggi – lo dicono Dario Colombo e Fabio Giambrone, amministratore delegato e presidente della Gesap, che replicano alle dichiarazioni di Vito Riggio -. Noi rispetteremo il piano degli investimenti. Ma questo il presidente dell’Enac dovrebbe già saperlo, perché è stato più volte chiarito durante le riunioni tecniche con i suoi uffici”.

“Il progetto di bilancio è stato approvato nel Cda dello scorso 3 giugno, e rimaniamo attoniti che Riggio, nonostante abbia un suo autorevole rappresentante all’interno dell’organo di controllo di Gesap, non sia stato informato di ciò che accade all’aeroporto di Palermo. Inoltre, lo stato patrimoniale di Gesap è solido come non mai negli ultimi dieci anni, e non capiamo perché quando, negli anni passati, la consistenza patrimoniale ha toccato punte di meno 26 milioni, lo stesso presidente non sia intervenuto e non si sia preoccupato. Oggi le cose sono cambiate: per il secondo anno consecutivo abbiamo chiuso il bilancio in utile, c’è un piano di investimenti, molti cantieri sono stati chiusi e altri chiuderanno a breve, i passeggeri sono aumentati e le compagnie aeree fanno base a Palermo.

“Questa è la realtà positiva che sta vivendo l’aeroporto. Consigliamo vivamente il presidente Riggio di dedicarsi con più parsimonia e con più attenzione a quanto accade negli aeroporti italiani, stante che dalle cronache apprendiamo di disastri in importanti e primari aeroporti nazionali, dove la sorveglianza di Enac dovrebbe essere ben presente e costante”.

La controreplica del presidente dell’Enac. “Registro una reazione sgangherata da parte dei vertici Gesap ad una posizione costantemente tenuta da Enac come dimostra l’avvio della procedura di revoca della concessione nel 2010 che ha costretto i soci a ricapitalizzare per 25 milioni e a cercare di cedere la gestione. Il tentativo patetico di buttarla in rissa non sposta un millimetro la nostra doverosa determinazione a far rispettare la legge e il contratto di programma. Non mi occupo di isterie che mettono in evidenza uno stato di delirio di impotenza cui non tocca a me rimediare”.

La posizione della Cisl. “Apprendiamo con vivo sgomento e con costante preoccupazione le esternazioni fatte via stampa dal Presidente dell’Enac circa eventuali scenari relativi ad una riaccelerazione della privatizzazione della Gesap, soprattutto se sono successive ad altre dichiarazioni apparse su quotidiani di tiratura regionale. Pensiamo che quanto espresso dal Cda e dai rappresentanti della Gesap, successivamente al caso Helg, sia in linea con un sano senso di legalità e di correttezza verso i Soci Pubblici. Il non capire il nesso tra l’arresto del socio pubblico in fragranza di reato e il rifiuto di vendere soprattutto alla luce dei ritrovamenti cartacei, relativi alle determinazioni degli advisor, nell’ufficio della Camera di Commercio di Helg è alquanto bizzarro e forse frutto della migliore letteratura fiabesca. Anche noi ci chiediamo dove fosse l’Enac e i suoi rappresentanti quando denunciavamo l’allegria con cui si davano le consulenze esterne e i conflitti relativi alle cariche dirigenziali di chi controllava e di chi era controllato. La nostra preoccupazione è che giocare al massacro, utilizzando strumenti di elefantiaca burocraticità, potrebbe mettere a repentaglio i posti di lavoro e la crescita di una società, che malgrado i più, sta cercando in tutti i modi di migliorarsi sia in termini programmatici che di legalità. La nostra organizzazione sindacale sostiene a viso aperto chiunque combatti contro l’illegalità, contro la corruzione dilagante e contro gli interessi mafiosi e criminali che uccidono la nostra Regione e le speranze dei lavoratori e dei cittadini onesti; per cui diamo la nostra massima solidarietà ai rappresentanti della Gesap contro ogni tipo di attacco mediatico che ne potrebbe minare la gestione e nel contempo vigileremo senza fare sconti a nessuno, proponendo e mettendo in campo tutte le forze che serviranno per migliorare e rendere ancora più forte la voce dei lavoratori”.


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