PALERMO – Potrebbe sbloccarsi oggi la vicenda Gesip. Secondo alcune fonti del comune di Palermo, infatti, sarebbe arrivata ieri in serata la firma del ministro Saccomanni che già oggi potrebbe dare il via libera alla proroga e far tornare in servizio i lavoratori. Ieri infatti, per la prima volta dal due maggio, sono dovuti restare a casa in attesa di un incontro tra Comune e Regione che però, malgrado gli annunci di sabato sera di Palazzo delle Aquile, non è ancora arrivato perché subordinata, per l’appunto, al via libera romano..
Ma facciamo un passo indietro. Nelle scorse settimane i sindacati avevano già lanciato l’allarme: il protocollo d’intesa firmato a Roma l’11 aprile scadeva a fine giugno e dal primo luglio, senza un rinnovo, ci sarebbe stato l’ennesimo stop. Un’eventualità che il Comune aveva negato, malgrado alcuni dirigenti la pensassero assai diversamente tanto da mettere a riposo i lavoratori primo del 30 giugno. Il tutto era legato alla firma dell’accordo tra Stato e Regioni per la ripartizione dei fondi destinati alla cassa integrazione in deroga, da cui dipendeva anche la quota parte regionale di Gesip.
E, malgrado le presunte rassicurazioni ricevute dalla Regione e che il Comune aveva messo nero su bianco in un comunicato stampa, venerdì è arrivata l’amara sorpresa: tutto rinviato alla prossima settimana. E da lì la tensione era tornata a salire, tra febbrili trattative e incontri per risolvere la situazione. Sabato sera, poi, la svolta: una nota del Comune annunciava per oggi il via libera alla proroga e da mercoledì il rientro in servizio dei lavoratori, fermati due giorni per la mancata copertura assicurativa. Notizia comunicata ai sindacati il giorno dopo, ovvero domenica. Oggi, però, non c’è stato alcun incontro e il Comune attende domani la convocazione da parte della Regione per il via libera alla proroga che dovrebbe far tornare i lavoratori in servizio da mercoledì.
LA NOTA DI CGIL, CISL E UIL
I sindacati hanno chiesto nuovamente all’amministrazione comunale di Palermo un incontro urgente “al fine di avviare, fin da subito, la discussione per la definizione del piano di rientro alle ordinarie attività dei lavoratori dal 01/01/2014”. La richiesta è firmata da FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL e fa seguito alla nota con la quale il Comune ieri ha disposto “unilateralmente, la sospensione dei lavoratori GESIP per la giornata odierna e la giornata di domani 2 luglio al fine di permettere la proroga delle attività per il secondo semestre 2013”. Per Marianna Flauto, segretario generale Uiltucs Sicilia, “i lavoratori non possono accontentarsi di una deroga di tre mesi così come sostenuto da altri soggetti, perché rappresenterebbe l’ennesima presa in giro. Bisogna invece prorogare l’intesa sui benefici ai lavoratori fino alla fine dell’anno e nel frattempo discutere del piano di rilancio dell’azienda, per capire quali le reali intenzioni dell’amministrazione”. Nella nota dei sindacati, si legge inoltre che “anche alla luce della recente sentenza di rigetto del Tribunale di Palermo dell’Istanza di Fallimento, richiesta dal Liquidatore della Gesip, si ritiene che ad oggi ci siano i presupposti per anticipare il rientro dei lavoratori Gesip prima del gennaio 2014. In merito al nota succitata si evidenzia, in ultimo, che a parere delle scriventi segreterie, il personale Gesip non dovrà effettuare alcun recupero per le giornate di sospensione disposte dall’Amministrazione. Altresì occorre immediatamente discutere del regolamento approvato dal Comune e mai discusso e concordato con le OO.SS., come più volte richiesto e peraltro previsto dalla Legge”.
