Gesip, i disagi cominciano dai cimiteri - Live Sicilia

Gesip, i disagi cominciano dai cimiteri

“Si comunica che a partire dal giorno 06 giugno 2011 tutto il personale Gesip presso il cimitero S. Maria dei Rotoli è stato posto in ferie d’ufficio fino al giorno 11 giugno 2011. Ci scusiamo dunque per i disagi che ne seguiranno nostro malgrado”. Così le vicende che al comune di Palermo, dalle quali dipende il futuro dei dipendenti della Gesip, iniziano ad avere i loro primi effetti sulla cittadinanza. E se nel fine settimana in sala consiliare è stata bagarre, al cimitero Rotoli le tumulazioni si sono bloccate, mentre solo questa mattina sono arrivate 13 bare. Ma i lavoratori Gesip si occupavano anche dei trasporti, delle pulizie e delle cremazioni.

Oggi invece, poco prima della chiusura, era presente solo un custode. “Questa mattina – ha spiegato – una dipendente della Gesip è venuta al lavoro anche se in ‘ferie forzate’. D’altra parte non si può abbandonare un cimitero. Io invece non lavoro qua dal 2004, quando sono stato trasferito ai Cappuccini. Domani arriveranno altri dipendenti, ancora dobbiamo capire come funzionano le cose”. Così i servizi non dovrebbero comunque arrestarsi grazie al trasferimento di alcuni dipendenti dal cimitero ai Cappuccini su incarico dell’ufficio cimiteriale del comune di Palermo. Ma chi resterebbe allora ai Cappuccini? “Dovrebbe – dice il custode – rimanere il personale che già prima del 2004 lavorava in quel cimitero”. Nel frattempo, decine e decine di bare aspettano di essere sotterrate, perfino da marzo. “Manca lo spazio, e oggi, – spiega il custode – mancavano anche i dipendenti. Domani provvederemo a tumulare quelle bare che già hanno un poso designato, ma per le altre…”.

Maggiori informazioni arrivano dal dirigente dei servizi cimiteriali di Palermo, Gabriele Marchese: “Abbiamo disposto al personale idoneo alle operazioni cimiteriali il trasferimento immediato. Abbiamo ripartito il rischio. Dai due cimiteri più piccoli che comunque funzionano in maniera ottimale abbiamo spostato personale per poter comunque garantire i servizi di base del cimitero più grande, quello dei Rotoli. Ma questa situazione non può durare in eterno”.

La critica è rivolta ai dirigenti della ditta a rischio: “A parer mio la Gesip – accusa Marchese – avrebbe dovuto comportarsi diversamente. Abbiamo saputo delle ferie solamente questa mattina alle nove meno un quarto, e stiamo parlando di un servizio che per legge non può essere interrotto. L’assenza dei dipendenti Gesip non avrà conseguenze per le inumazioni – ironizza infine il dirigente dei servizi cimiteriali – quelle sono ferme da tempo perché non c’è più posto”.


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