Lunedì torna in piazza la Gesip| "Orlando ci incontri" - Live Sicilia

Lunedì torna in piazza la Gesip| “Orlando ci incontri”

I sindacati Gesip annunciano un nuovo corteo per lunedì che da piazza Croci giungerà fino a Palazzo delle Aquile per chiedere un immediato incontro con il sindaco Orlando. "Non ha ancora convocato le parti sociali - attaccano i sindacati - l'amministrazione è in un'enorme confusione".

PALERMO – La Gesip torna in piazza. Neanche il 2013 riesce a portare serenità fra i 1800 lavoratori della società partecipata del comune di Palermo, che ieri hanno indetto un corteo per lunedì che alle 9 partirà da piazza Croci per dirigersi verso Palazzo delle Aquile.

“I lavoratori – si legge nel documento stilato da Usb, Cgil, Cisl, Uil, Asia, Cisal, Cisas, Alba e Conflavoratori – apprendono ancora una volta a mezzo stampa delle soluzioni che il sindaco di Palermo vuole adottare per il futuro occupazionale dei 1800 dipendenti della ex municipalizzata, e i dubbi che nei mesi passati hanno avanzato le organizzazioni sindacali circa il futuro dei lavoratori Gesip oggi sono piu’ che mai reali, considerate le dichiarazioni scellerate che il sindaco rilascia ai giornalisti e non ai sindacati. Forse teme il contraddittorio?”.

Un attacco che segue di due giorni l’annuncio del primo cittadino di una nuova richiesta di Cig, per almeno altri quattro mesi, in attesa della costituzione della consortile e della definizione delle procedure di mobilità. Ma a mettere in allarme i sindacati è anche l’annuncio di un eventuale impiego dei lavoratori durante la mobilità. “La sicurezza che il sindaco ostentava qualche mese fa – continua la nota – quando dichiarava che il 2 gennaio i lavoratori sarebbero tornati a lavorare con la nuova società, non ha avuto alcun riscontro. Ancora oggi il sindaco non ha convocato le parti sociali. L’amministrazione è in un’enorme confusione, il sindaco parla contemporaneamente di procedure di mobilità, di una ulteriore proroga della Cig per altri quattro mesi, di procedure di licenziamento o addirittura di ricollocazione dei lavoratori”.

Lunedì i lavoratori torneranno così in piazza, appena due settimane dopo la concessione della cassa integrazione in deroga, per chiedere un incontro urgente al sindaco Orlando. I dipendenti, infatti, contrariamente a quanto annunciato dal primo cittadino alcuni mesi fa, non sono ancora in servizio e la costituzione della consortile è ancora in una fase iniziale. “Chiediamo chiarezza – dice Salvo Barone di Asia – sul percorso da attivare per arrivare a un accordo, a prescindere da quale sia l’ammortizzatore che si intende usare, al termine del quale ricollocare tutti i dipendenti”. “Le dichiarazioni del sindaco sono deliranti – dice Piero Giannotta della Cisal – non c’è nemmeno stato un confronto con le parti sociali. La vertenza va riportata ai tavoli istituzionali per trovare soluzioni concrete e condivise”.

“Come parte sociale fortemente interessata alle sorti dei lavoratori della Gesip, non possiamo non apprezzare che positivamente quanto dichiarato dal Sindaco in merito alla volontà di definire, congiuntamente alle parti sociali, i contenuti del “piano industriale” – dice Pietro La Torre, segretario Uiltucs – premesso quanto sopra, auspichiamo che tale proposizione assuma i caratteri di concretezza, evitando lo scarica barile sulle responsabilità che permangono, in primo luogo in capo alla Amministrazione Comunale ed alle scelte che questa vorrà mettere in atto per la soluzione della vertenza, nel breve, medio e lungo periodo. Francamente il contesto che si presenta appare irto di ostacoli, ma quello che appare ancora una volta principale è la definizione di una chiara prospettiva su cui potere lavorare per una soluzione quanto più credibile in termini condivisi. L’atteso pronunziamento del Tribunale sul fallimento volontario; la rinnovata richiesta per il 2013 di ulteriori quattro mesi di Cassa Integrazione in Deroga; la pendente Procedura di Mobilità e la conseguente prospettazione del licenziamento dei lavoratori e la conseguente copertura con l’istituto della disoccupazione; l’ipotesi di utilizzare i lavoratori, e/o parte di essi. Tutte argomentazioni lasciate trasparire nel corso della Conferenza Stampa che sembrano, più che indicare un percorso, la pedissequa elencazione di una serie di scenari ipotetici dai quali però non traspare con la dovuta chiarezza il percorso ed i contenuti che ad essa vorrebbe impremere il Comune di Palermo. Infatti, la mera elencazione degli scenari, francamente non ci aiuta ancora a comprendere come potere contribuire alla ricerca di una soluzione concreta. Auspichiamo conseguentemente che, quanto più volte richiesto, ovvero un confronto diretto che possa definire prospettive e scenari, possa concretizzarsi con il tavolo di confronto sul piano industriale che non potrà non tenere conto dei necessari contenuti che questo impone, ovvero gli strumenti da utilizzare, le risorse economiche da impegnare, l’utilizzo completo del personale, le modalità di superamento di eventuali blocchi previsti dalla vigente legislazione in tema di spesa degli enti locali, ovvero tutte le necessarie componenti per rendere esigibile il piano industriale”.

Nella mattinata di venerdì, intanto, su indicazione del socio unico rappresentato dall’Amministrazione comunale, il liquidatore della Gesip ha presentato la richiesta di Cassa integrazione per altri 4 mesi per i lavoratori della Gesip, in attesa che il Tribunale si pronunci sulla richiesta di fallimento volontario.


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