Gesip, ripartono le procedure| di mobilità per i dipendenti - Live Sicilia

Gesip, ripartono le procedure| di mobilità per i dipendenti

Cgil Filcams, Cisl Fisascat e Uiltucs, in una nota, “rivendicano l’esigibilità degli impegni sottoscritti ritenendo che si sia creata una fase di stallo sul percorso condiviso tra le parti". Caracausi (Idv): "Soluzione subito".

i sindacati: "incontro subito"
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PALERMO – Riparte (se mai si fosse interrotto) il calvario Gesip. Così come prevede la legge, infatti, l’azienda ha posto in mobilità tutti i suoi dipendenti che, al netto di quelli che hanno accettato l’esodo incentivato, si sono ridotti a 1.555 tra part-time e full-time. Una procedura che, come detto, è prevista dalla normativa vigente: dal momento che non c’è ancora la garanzia della prosecuzione della Cig in deroga per il 2015 e che il piano concordato tra Comune e sindacati per lo spostamento di una parte dei dipendenti nelle altre aziende non è ancora stato attuato, si devono avviare le procedure di licenziamento collettivo. Dal 2010 la Gesip è in liquidazione e dal 2012 i suoi dipendenti sono in Cig. Cgil Filcams, Cisl Fisascat e Uiltucs, in una nota, “rivendicano l’esigibilità degli impegni sottoscritti ritenendo che si sia creata una fase di stallo sul percorso condiviso tra le parti. Ad, oggi, infatti non risulta né che siano state avviate misure di politica attiva per favorire la riqualificazione professionale del personale né che siano stati programmati incontri “cabina di regia” che hanno come scopo quello di monitorare e sostenere il percorso condiviso in suddetta data. Nell’aver, inoltre, appreso che non è stata erogata l’indennità di cassa in deroga relativa al mese di settembre si richiede un immediato intervento affinché l’Inps possa erogare le indennità spettanti ai lavoratori che, si ricorda, svolgono quotidianamente e diligentemente il loro servizio”.

“Ancora una volta – dice Paolo Caracausi (Idv) – i dipendenti della Gesip sono costretti a subire i ritardi nell’erogazione delle somme loro spettanti. Una situazione di incertezza accentuata dallo stallo in cui sembra versare la vertenza, visto che ancora non ci sono notizie della Cassa integrazione per il 2015 e che non è stato definito il piano di trasferimento nelle altre partecipate del Comune. L’amministrazione si attivi immediatamente per non provocare, ancora una volta, un’emergenza sociale che colpirebbe la città”.


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