PALERMO – Gesip chiama, Crocetta risponde. All’indomani dell’appello del sindaco Leoluca Orlando, che con una lettera ha chiesto al neo governatore della Regione di attivarsi per la cassa integrazione alla Gesip, da Palazzo d’Orleans arriva la disponibilità a convocare per la prossima settimana un tavolo per affrontare la questione.
Oggi, infatti, al termine di una manifestazione, Usb e altre sigle sindacali hanno incontrato il capo della segreteria tecnica di Crocetta, l’avvocato Stefano Polizzotto, per chiedere rassicurazioni sul futuro di 1800 lavoratori che dal primo settembre sono in sospensione da lavoro e retribuzione.
“Individueremo gli strumenti di sostegno ai lavoratori – spiega Polizzotto a Livesicilia – per aiutarli sino alla costituzione della società consortile annunciata dal comune di Palermo. Per questo la prossima settimana convocheremo tavolo a cui inviteremo sia il Comune che il ministero e cercheremo di trovare le soluzioni possibili. Non è detto che questa soluzione sia la cassa integrazione in deroga, eventualità che è da verificare, ma è presto per dirlo”.
Un’apertura di credito nei confronti di via Toselli che conferma le parole pronunciate da Crocetta a piazza Politeama domenica scorsa (“Sono vicino ai lavoratori Gesip”) e che apre un piccolo spiraglio per i dipendenti. Come ha spiegato ieri Orlando, infatti, per sbloccare la cassa integrazione serva il via libera da parte del tavolo regionale con le parti sociali e alcune deroghe da Roma. Un doppio ok che però ad oggi non è arrivato e che si è arenato a ridosso delle elezioni.
Ma non è detto che i tempi siano brevi. Cambiata la guardia a Palazzo d’Orleans, il nuovo governo dovrà avere il tempo di approfondire la materia e il rischio, ovviamente, è un allungamento dei tempi. “A quanto pare – dice Sandro Cardinale di Usb – il governo nazionale avrebbe sbloccato la seconda tranche da cinque milioni che sarebbe così in arrivo. Se così fosse, ma ce lo ha già confermato la Regione, si potrebbe pensare a dare un po’ di ossigeno ai lavoratori. Ovviamente chiediamo con forza il coinvolgimento delle parti sociali al tavolo, finora tenute fuori”.
AGGIORNAMENTO
La Gesip domani tornerà in piazza. Un corteo partirà intorno alle 9 dal Politeama per dirigersi verso piazza Pretoria.