PALERMO- Bisogna raccontarla con precisione, per non creare inutili allarmismi. E’ vero che, secondo quanto apprendiamo, nel reparto di ortopedia dell’ospedale ‘Giglio’ di Cefalù è divampato un focolaio Covid con sedici pazienti positivi: il contagio sarebbe partito da loro, secondo quanto verificato da LiveSicilia.it. E’ vero che c’è pure qualche sanitario positivo e vaccinato, ma totalmente asintomatico. Significa che non ha sviluppato la malattia. Un’ulteriore dimostrazione del fatto che il vaccino funziona. Non c’è nessuno che abbia sintomi importanti – fanno sapere dall’ospedale – il reparto è chiuso, è stato sanificato e riprenderà la sua attività quando sarà possibile. E si aspetta l’esito dei nuovi tamponi.
E che il vaccino sia una protezione formidabile l’ha confermato, dal campo, la dottoressa Tiziana Maniscalchi, facente funzione del primario al pronto soccorso Covid dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo: “Abbiamo avuto ottimi riscontri sui sanitari, ma anche sugli insegnanti, sugli over ottanta, sugli appartenenti alle forze dell’ordine. Ne vediamo sempre meno. Trattandosi di soggetti all’interno, come dicevo, delle categorie che sono state inserite nella priorità vaccinale, c’è uno scudo che è dato proprio dalle somministrazioni”.
Intanto, a Palermo la campagna vaccinale prosegue e non abbasserà il ritmo. “Alla città – ha detto il commissario per l’emergenza, Renato Costa – chiediamo un patto sociale e un aiuto. Dobbiamo vaccinare più persone possibili nel più breve tempo possibile. Cercando, ovviamente, di tutelare i più fragili. Ma serve la collaborazione di tutti. Stiamo affrontando una pandemia ed è impensabile combatterla senza unità di intenti”.