Gimbe, in Sicilia crescono i contagi: il dato dei vaccinati

Gimbe, in Sicilia crescono i contagi: il dato dei vaccinati

Cosa dicono i dati della Fondazione Gimbe.

PALERMO- La Sicilia si appresta a vivere la pienezza della sua estate all’insegna di una legittima aspettativa di normalità. Ma c’è ancora una pandemia da tenere a bada, come ricorda l’ultimo report della Fondazione Gimbe che offre i suoi contenuti indipendenti per la lettura dei dati.

I dati del Covid in Sicilia

Nella settimana dal 30 giugno al 6 luglio in Sicilia si registra una performance in miglioramento sui casi attualmente positivi per 100 mila abitanti, come riporta anche un lancio dell’agenzia Ansa, e questa è un’ottima notizia. Al tempo stesso, si evidenzia un aumento dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Rimangono sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica e terapia intensiva.

I vaccini in Sicilia

La percentuale di popolazione che in Sicilia ha completato il ciclo vaccinale è il 33,6%, a cui si aggiungere un ulteriore 19,4% solo con prima dose. Gli over 80 che hanno completato il ciclo vaccinale sono il 76,5% a cui aggiungere un ulteriore 5,9% sempre soltanto con prima dose. La popolazione 70-79 anni che ha completato il ciclo vaccinale è il 62,7% a cu aggiungere un ulteriore 16,7% ancora con prima dose. Tra chi ha un’età compresa tra 60 e 69 anni ha completato il ciclo vaccinale il 49,9% a cui va sommato un ulteriore 23,4% con prima dose. La percentuale di popolazione over 60 che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è del 22,6%.

La corsa al vaccino

Ecco perché si corre per vaccinare più persone possibili. Il presidente Musumeci, negli ultimi giorni, ha accelerato i tempi, se non verso l’obbligo vaccinale diretto, verso strumenti che possano convincere, con molte argomentazioni, i restii a vaccinarsi. Una operazione che riguarda anche gli insegnanti. “Io penso – ha detto il governatore . che chi ha contatti con gli alunni dovrebbe essere vaccinato per poter lavorare. Naturalmente non è materia di mia competenza. Mi auguro che da Roma arrivi presto una posizione chiara”. (foto d’archivio)


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