CATANIA – “L’ex assessore Serafini ha la memoria corta quando parla di questa Amministrazione “prona ai poteri forti” o “interessata a costose operazioni d’immagine”. Fu invece l’amministrazione Scapagnini a spendere cifre incredibili soltanto per la comunicazione dell’abbattimento del ponte di Ognina. La smetta, Serafini, di parlare di scempio per dei disagi agli automobilisti mentre l’Amministrazione Stancanelli ha colpito i più deboli con tagli scellerati al welfare, autorizzando i gravissimi disagi che stanno colpendo gli asili nido. Tutto ciò mentre ipotizzava di spendere due milioni e mezzo di euro in più per mantenere in vita il ponte Gioeni, una struttura che Serafini ha poi l’ardire di definire “tra le più sicure della città”. Per concludere, se “in politica, come nella vita, chi sbaglia deve pagare”, cosa dovrebbero chiedere le aziende catanesi creditrici al sindaco “risanatore” Stancanelli, che per non ammettere i pesanti debiti accumulati ha rifiutato di chiedere l’accesso al Dl 35 per il finanziamento dei debiti della Pubblica amministrazione? Sono tutte questioni che Serafini, che fu assessore all’innovazione in una Giunta che di innovativo aveva soltanto il suo assessorato, dovrebbe ricordare prima di lanciare accuse fantasiose.”