Giornata dell'infanzia, Cisl Sicilia: "Non è una terra per bambini" - Live Sicilia

Giornata dei diritti dell’infanzia, Cisl Sicilia: “Non è terra per bambini”

Il sindacato: "Prendere scelte radicali"

La Sicilia non è una terra per bambini: come si legge in una nota di Cisl Sicilia, quasi un quarto dei minori nell’isola vive in condizioni di disagio economico, sociale ed educativo.

La regione, prosegue la nota, registra uno dei tassi di povertà minorile più alti del Paese, con le famiglie che riuscendo a stento a far fronte alle spese quotidiane, sono costrette a rinunciare a servizi essenziali per i propri figli, come la scuola a tempo pieno, il supporto all’istruzione e le attività extracurriculari.

Giornata dell’infanzia: “Non rassegnarci”

“Domani sarà la giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e per non ridurre la celebrazione a una mera ricorrenza – afferma Leonardo la Piana, segretario generale Cisl Sicilia – è necessario che si prendano scelte radicali, forti e coraggiose. Non possiamo rassegnarci a un quadro desolante”.

La Cisl Sicilia ha predisposto un piano straordinario per l’infanzia e l’adolescenza, “che auspichiamo venga condiviso dalle istituzioni a tutti i livelli”. “La Sicilia – aggiunge la Piana – registra un tasso di dispersione scolastica (17,1 per cento) tre volte superiore a quelli di Lazio e Umbria”.

“La povertà educativa – continua la Piana – frena lo sviluppo e alimenta purtroppo la criminalità minorile. Per invertire la rotta, bisogna potenziare i programmi di tutoraggio personalizzato e i programmi di recupero mirati, soprattutto nelle aree con maggiori difficoltà, per aiutare gli studenti a colmare le lacune formative”.

“Va sostenuto – dice ancora la Piana – il tempo pieno nelle scuole primarie e secondarie e va implementato un piano regionale per fornire gratuitamente libri di testo, materiale didattico e dispositivi digitali (computer o tablet) per le famiglie meno abbienti”.

Le proposte

Per la Cisl Sicilia è fondamentale estendere l’offerta di attività extrascolastiche, creando programmi di attività extracurricolari accessibili, come laboratori artistici, scientifici, sportivi e digitali, specialmente nelle zone a rischio di povertà educativa.

Dice ancora la Piana: “Vanno rafforzati i collegamenti scuola famiglia, attraverso reti di supporto fra scuole famiglie e servizi sociali per monitorare precocemente i segnali di disagio e intervenire prima dell’abbandono, così come bisogna aumentare le risorse per un supporto di tipo psicologico che aiuti i minori e le famiglie in difficoltà”.

Altro punto del piano della Cisl Sicilia è quello di creare centri di aggregazione, soprattutto nei quartieri più svantaggiati, “dove i ragazzi possano partecipare ad attività educative, sociali e sportive in un ambiente sicuro e inclusivo”.

“Al governo regionale all’Anci proponiamo la creazione di un Osservatorio regionale sui diritti dei minori – sottolinea La Piana – un organismo che da un lato monitori le condizioni dell’infanzia in Sicilia e dall’altro sia propedeutico alla realizzazione degli interventi, tramite l’individuazione delle specifiche risorse economiche e delle linee di intervento indicati nei fondi europei e in quelli del Pnrr, anche per rilanciare le figure specifiche nel territorio”.

“Investire sull’infanzia e sull’adolescenza – conclude la Piana – è la vera scommessa che possiamo fare per costruire un futuro di maggiore benessere e coesione per la nostra regione”.


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