CATANIA – Si è tenuta sabato, presso la Biblioteca dell’Ordine degli Avvocati di Catania, l’Assemblea Ordinaria dei soci della Sezione AIGA di Catania per l’approvazione del bilancio dell’anno sociale e per l’elezione del Presidente e del nuovo Consiglio Direttivo di Sezione per il biennio 2017 – 2019.
Riconfermata per acclamazione la presidenza all’Avvocato Cinzia Capizzi mentre novità si registrano per l’Ufficio di Presidenza e per il Direttivo di Sezione con l’elezione degli Avvocati Giuseppe Di Gregorio alla Vice Presidenza, Andrea Rumasuglia quale Segretario, Sebastiano Astuto come Tesoriere mentre Consiglieri di Sezione sono stati elettivi all’unanimità gli Avvocati Bruno Viaggio, Concetta Currao, Marco Galati, Stefano Zanghì ed Angelica Montalbano.
A capo della Consulta dei Praticanti le D.sse Giulia Di Raimondo e Beatrice Galasso e responsabile della comunicazione l’Avvocato Laura Pizzo. Molti i temi trattati in occasione dell’Assise locale dell’AIGA, approfonditi dai nuovi eletti.
“L’AIGA continuerà ad impegnarsi per la tutela dei giovani avvocati e per il recupero della dignità e del decoro della professione forense” ha dichiarato la Presidente, Cinzia Capizzi, “partendo proprio dalle sollecitazioni che verranno dai singoli soci che rappresentano la base dell’Avvocatura e ciò per una maggior affermazione della funzione sociale dell’Avvocato”.
Tra gli altri temi rilevanti trattati in occasione dell’Assemblea, la necessità di tutelare i giovani avvocati che prestano la loro attività lavorativa per importanti Studi Legali, la manifesta ridondanza dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni subiti nell’esercizio dell’attività professionale ma soprattutto la questione relativa all’accesso alle Magistrature superiori con un’applicazione ex nunc della Legge Professionale.
Insomma, parte con ottime prospettive il nuovo Consiglio Direttivo della sezione AIGA di Catania che, attraverso il lavoro e l’impegno di tutti, intende promuovere le proprie idee a sostegno della giovane Avvocatura dalla base fino ai massimi livelli istituzionali.