Giunta, Catalano suona la carica |"Occhiali e sveglie per gli assessori" - Live Sicilia

Giunta, Catalano suona la carica |”Occhiali e sveglie per gli assessori”

Un consigliere "deluso" intende fornire alla giunta strumenti per "smettere di dormire e vedere il disastro di Catania".

la provocazione
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CATANIA – Sveglie e occhiali per tutta la Giunta. Li ha acquistati, con l’intenzione di distribuirli agli assessori della giunta comunale, il consigliere comunale di Articolo 4, Giuseppe Catalano. Una provocazione, ma neanche troppo, come spiega lo stesso esponente dell’assemblea cittadina, che si dice “amareggiato” e “arrabbiato” per l’immobilismo di Palazzo degli Elefanti. “Quasi a tre anni di amministrazione al Comune di Catania – scrive su Facebook – e la giunta non ha raggiunto gli obiettivi che mi hanno spinto a sostenerla. Catania vive ogni forma di degrado e invivibilità – prosegue – e tutte le proposte dei consiglieri comunali restano inevase e i cittadini ci accusano di immobilismo”.

Catalano non ha intenzione di passare all’opposizione, ma evidenzia l’imbarazzo che prova quotidianamente nel dover alzare le spalle a chi gli domanda dell’attività amministrativa. . “Ho tentato in questi anni di dare il massimo, e cambiato modo di pormi nei confronti di questa Giunta – scrive ancora –  ho cambiato mentalità e cercato di costruire il dialogo nell’interesse della nostra Città, ma non è servito a nulla”.

Consigliere, le sue parole trasudano delusione?

Sono deluso.m Mi hanno deluso tutti gli assessori che continuano a navigare a vista e nobn si occupano delle problematiche, sempre più gravi, che stanno asfissiando la città.

Si riferisce a qualcuno in particolare?

Beh, potrei dire l’assessore al Welfare, Angelo Villari che, con la gente in gravi difficoltà, non è in grado di dare risposte. O parlare di Rosario D’Agata e dei passi indietro fatti, ad esempio, a livello di gestione di rifiuti. ma tutti, secondo me, difettano nella programmazione. Comprendo le difficoltà economiche del Comune, ma amministrare significa anche pensare alle soluzioni e metterle in campo.

Cosa le fa più rabbia?

Che non stiamo facendo alcunché e non lasceremo alcunché. Che mi fermano i cittadini e io non posso dare risposte. Mi vergogno e non ci sto più. Mi sono candidato per dare un servizio, non per fare niente.

E il consiglio comunale?

Siamo ostaggio di un’amministrazione immobile. Noi siamo a disposizione, cerchiamo di contribuire ma non siamo messi in condizione di lavorare. Le delibere arrivano all’ultimo momento e spesso non giungono nelle commissioni competenti.

Si aspettava qualcosa di diverso dal sindaco Bianco?

Di certo mi aspettavo la primavera annunciata. C’era un programma che permetteva a Catania di avere ancora speranze. Ma oggi le stiamo perdendo.

Crede che la vicenda di articolo 4 e delle dimissioni dell’assessore Mazzola abbia paralizzato ulteriormente la situazione?

Non credo che sia un problema di coalizione. L’assessore si è dimessa per motivi personali, anche se mi sarei aspettato un ringraziamento per lei. In ogni caso, chi pensa che la mia presa di posizione sia dovuta a questo episodio si sbaglia di grosso. Io rispondo prima di tutto ai cittadini e a loro non interessano le beghe politiche, ma che si faccia qualcosa. Per questo ho intenzione di cambiare registro e di regalare occhiali e sveglie alla Giunta: per farli svegliare e aprire gli occhi sul disastro che hanno davanti e che sembra non vedano”.

 


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