Gli operai Blutec in assemblea |"Il governo acceleri la sua azione" - Live Sicilia

Gli operai Blutec in assemblea |”Il governo acceleri la sua azione”

Amministrazione straordinaria e sblocco della cassa integrazione i nodi da sciogliere

Termini Imerese
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PALERMO – Circa 300 lavoratori stamani hanno partecipato all’assemblea convocata da Fim Fiom e Uilm davanti ai cancelli della Blutec, a Termini Imerese (Pa). I sindacati hanno riferito i contenuti dell’ultimo vertice al Mise, il 3 ottobre, nel corso del quale il governo ha annunciato l’avvio dell’amministrazione straordinaria per l’azienda e ha garantito la copertura della cassa integrazione, scaduta lo scorso giugno. L’assemblea ha sollecitato Fim Fiom e Uilm a incalzare il governo sui tempi sia per la Cig sia per la nomina del nuovo commissario. “La scelta dell’amministrazione straordinaria – spiega il segretario della Fiom siciliana, Roberto Mastrosimone – garantisce l’impegno diretto delle istituzioni alla reindustrializzazione dell’area di Termini Imerese, per noi punto fondamentale. A questo punto chiediamo al governo di accelerare il percorso e di sbloccare al contempo la Cig perché i lavoratori di Blutec e dell’indotto, circa mille persone, ormai sono allo stremo”. 

Nel corso della seduta di ieri all’Ars, il gruppo parlamentare del Pd (primi firmatari Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici) ha presentato un ordine del giorno, accettato dal governo regionale, sulla crisi dell’Area industriale di Termini Imerese e sul sostanziale fallimento di quel poco che finora è stato messo in campo. L’ordine del giorno, dopo avere illustrato i vari punti di crisi, primo fra tutti la drammatica situazione degli operai della Blutec da mesi privi anche della Cassa integrazione, ha rilevato come il comprensorio di Termini Imerese è da considerarsi uno dei luoghi chiave per lo sviluppo della intera Regione, a condizione che le sue potenzialità vengano investite in una opzione strategica di sviluppo produttivo sostenibile, che faccia perno sulle risorse del territorio, sulla ricerca e sulla innovazione tecnologica. L’Assemblea regionale siciliana ha impegnato il governo della Regione ad avviare, ai sensi di quanto previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 31 gennaio 2013 per le aree di crisi complessa come Termini Imerese, quanto necessario per arrivare alla formulazione di un nuovo Accordo di programma quadro (Apq) per la riqualificazione produttiva dell’area, secondo le linee maturate sul territorio e suggerite dalle nuove strategie di politica industriale; a promuovere con immediatezza un confronto con i soggetti sociali e istituzionali del territorio; ad avvalersi di tutte le risorse disponibili presenti nell’ambito della amministrazione regionale e che possono essere messe a disposizione dalle Università e dai centri di ricerca presenti nell’isola con i quali condurre una efficace interlocuzione ai fini della elaborazione di una moderna e innovativa proposta che non si fermi a considerare soltanto lo stabilimento ex Fiat, ma assuma tutti i fattori presenti sul territorio: dalla zona industriale al porto all’interporto. (ANSA).


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