Gli sconti della Regione sui biglietti aerei non convincono il Pd - Live Sicilia

Gli sconti della Regione sui biglietti aerei non convincono il Pd

Le critiche dei dem Dipasquale e Spada
TRASPORTI
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PALERMO – Il Pd siciliano avanza più di un dubbio sull’operazione messa in campo dal governo Schifani per contrastare il caro-voli attivando un sistema di sconti nei biglietti aerei da e per la Sicilia. All’indomani della presentazione del piano da parte del presidente della Regione e dell’assessore alle Infrastrutture e trasporti Alessandro Aricò, in casa dem parlano i parlamentari regionali Nello Dipasquale e Tiziano Spada.

Dipasquale: “Il governo Schifani arriva in ritardo”

“Salutiamo con favore queste misure ma evidenziamo il grandissimo ritardo con il quale vengono attuate e ricordiamo che l’intervento dello Stato è limitato: per questi sconti, infatti, sono stati impegnati comunque dei fondi regionali che appartengono, quindi, agli stessi siciliani”, è il pensiero di Dipasquale. Il deputato ragusano poi ricorda: “I governi di destra che hanno governato la Sicilia negli ultimi sei anni hanno accumulato ritardi enormi su questo fronte, e mi riferisco soprattutto alla continuità territoriale che in Sardegna funziona da diversi anni e rappresenta un aiuto concreto per i cittadini. Oggi il governo Schifani annuncia un provvedimento che avrebbe potuto essere attivato già da tempo”. Dipasquale sottolinea poi “l’assenza di un progetto organico di sviluppo del sistema aeroportuale siciliano, soprattutto – ricorda – per quanto riguarda gli scali minori”.

“Un piano che non aiuta l’aeroporto di Comiso”

E tornando poi sugli sconti annunciati per i collegamenti con Roma e Milano, il deputato ragusano del Pd sottolinea: “A beneficiarne saranno soprattutto gli aeroporti di Palermo, Catania e Trapani che hanno diversi voli, ma Comiso, dove i collegamenti sono ridotti al lumicino, in questo modo resterà sempre la cenerentola del sistema aeroportuale siciliano”. L’esponente del Pd, infine, si sofferma sulla dotazione finanziaria della misura: “Il governo sostiene che questi fondi basteranno per 13 mesi, ma dai nostri primi calcoli emerge il rischio di una misura tampone con una possibile durata di sei mesi. Se così fosse, e speriamo di sbagliarci, saremmo di fronte soltanto a una misura spot, da utilizzare magari in chiave elezioni europee. Speriamo davvero che non sia così, per il bene della Sicilia e dei siciliani”.

Spada: “Perché solo Roma e Milano?”

Critico anche il siracusano Spada, che proprio sul caro-voli ha proposto degli emendamenti, con i colleghi del Pd, al ddl Collegato ter che saranno discussi in Aula martedì. “Con la speranza – precisa – che si possa modificare l’orientamento del governo regionale”. Le azioni messe in campo da Schifani e la sua Giunta non convincono infatti Spada, che spiega: “È impensabile, oltre che ingiusto, limitare le agevolazioni ai soli aeroporti di Roma e Milano, senza contare che, soprattutto in questa fase a ridosso delle festività natalizie, si dovrebbe organizzare un rimborso direttamente all’utente, anziché passare dal vettore, destinando queste somme nelle tasche dei siciliani”.

“Allargare la platea dei beneficiari”

Non solo. “L’ulteriore sconto per chi ha un Isee inferiore a 9.360 euro – aggiunge il deputato del Pd – fa riferimento a un indice che non ha alcuna valenza, basti pensare che oggi per avere diritto e accesso alle borse di studio, questa cifra supera i 20 mila euro. Quindi si dovrebbe innalzare la soglia dell’Isee ad almeno 25 mila euro e allargare la platea dei beneficiari a tutti gli under 35. Soltanto così – aggiunge Spada – si potrà mettere fine a questa storia che si ripete ogni anno soprattutto a Natale quando, per molti studenti, tornare a riunirsi in famiglia diventa un lusso, spesso irraggiungibile. È il momento di dire veramente basta a prezzi di biglietti aerei che rischiano di mettere in ginocchio le famiglie che hanno uno o più figli iscritti negli atenei fuori dalla Sicilia”.

Unicoop e Unci Sicilia con il governo

Schierati con il governo, invece, Unicoop e Unci Sicilia: “Il provvedimento sul caro voli che il governo regionale ha messo in campo rappresenta una scelta fondamentale per lo sviluppo dell’isola e un atto di civiltà verso i nostri cittadini vessati da fin troppo tempo con tariffe indecenti – dicono il presidente di Unicoop Sicilia, Felice Coppolino e il presidente di Unci Sicilia Andrea Amico -. Oggi ai siciliani viene di fatto negato il diritto a viaggiare, ma ancora più vergognoso il diritto di poter, in modo particolare nel periodo di feste, ricongiungersi con i propri cari”. Coppolino e Amico dichiarano di essere al fianco del governo regionale: ““Il tema dell’insularità rappresenta il perno e l’obiettivo primario, che grazie al riconoscimento legislativo ristabilisce la tanto dibattuta questione di pari opportunità, per il superamento delle difficoltà e delle diseconomie con cui la Sicilia fa i conti da fin troppi anni”, aggiungono.

Caronia (Lega): “Bene il piano del governo”

Plaude al governo anche la capogruppo della Lega all’Ars Marianna Caronia: “Sul caro voli finalmente arriva un provvedimento che combatte la sfrenata corsa al rialzo dei prezzi da parte delle compagnie aeree – evidenzia -. Il governo siciliano aiuta concretamente i residenti con misure che già  nella prenotazione online abbatteranno il prezzo del biglietto. Apprezziamo particolarmente la scelta di concedere sconti ulteriori per studenti, anziani e per la mobilità sanitaria. Auspichiamo che la misura dell’esecutivo Schifani possa diventare stabile nel tempo potendo contare anche su risorse extra regionali dovute per la continuità territoriale e l’insularità”.


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