PALERMO – Dalla lotta playoff in Serie A alla testa della classifica in Serie A. Il campionato è appena iniziato, ma per Edoardo Goldaniga questa prima parte di stagione è da vertigini assicurate. Una classifica inaspettata per il Palermo a due giornate dalla partenza del campionato, ma anche per il giovane centrale, che a Udine ha fatto il suo esordio in maglia rosanero: “Sicuramente è una grossa soddisfazione essere partiti così forte. Abbiamo inviato con due vittorie consecutive senza subire gol, è una cosa molto positiva per noi. Abbiamo lavorato sin dall’inizio col mister per fare una fase difensiva molto attenta e fino ad ora i risultati sono molto positivi”.
Per Goldaniga quelli di Udine sono stati i suoi primi minuti in Serie A. Una soddisfazione aver realizzato il proprio esordio con una società che crede in lui sin da quando era solo un ragazzino: “Il Palermo è stata la prima squadra a credere in me prendendomi dalla Serie D e puntando su di me in Primavera. Ho fatto poi due anni di gavetta a Pisa e Perugia, ma mi sono serviti. È stata un’emozione particolare esordire col Palermo, un grazie a tutti i tifosi e a tutte le persone che hanno creduto in me, in particolare a Zamparini che quest’estate è stato determinante nel mio riscatto dalla Juventus”.
Pur non da titolare, Goldaniga si candida ad essere un elemento di spicco nella rosa di Iachini. Una rosa completa come mai negli ultimi anni, dove tutti sono pronti a dire la loro per portare i rosa più in alto possibile: “Siamo partiti con un obiettivo ben preciso, salvarci il prima possibile. Penso comunque che nella vita bisogna porsi vari obiettivi, se non si riesce a raggiungere quello più alto allora si prende quello dopo. L’obiettivo primario è la salvezza, ma soprattutto fare ogni partita con concentrazione e cercare sempre di portare sempre i tre punti”. E Goldaniga, che a Udine ha iniziato addirittura da esterno, ora cerca una maglia da titolare al posto dello squalificato Struna: “Lo scorso anno ho giocato sul centro destra, ho fatto trentasei partite, ma mi sono subito adattato alle esigenze del mister, che mi ha provato anche da vice-Gonzalez. So fare comunque tutti e tre i ruoli”.
Sotto col Carpi, dunque, alla ricerca dell’ennesimo record. Il Palermo è infatti riuscito solo una volta nella sua storia a fare nove punti nelle prime tre partite in Serie A, nel 2006 con Guidolin in panchina. Nella sfida casalinga contro la matricola emiliana, i rosa potrebbero ripetere l’exploit degli anni d’oro con Amauri e Corini: “Ogni partita scendiamo in campo per i tre punti e anche col Carpi giocheremo con la massima concentrazione per cercare di rimanere lì in alto, anche se comunque la stagione è appena iniziata. Dobbiamo sempre cercare di mettere in difficoltà gli avversari, siamo una squadra super organizzata”. Intanto, il Palermo potrà presentarsi alla prossima sfida con un’arma in più: “Gilardino è tanta roba, ha alzato l’asticella. Si tratta di un giocatore già affermato, è un campione del mondo e per me averlo in squadra è una cosa positiva”.